Il San Gerolamo di Giovanni Bonazza

VI-Locandina Vicenza 2025 Una delle più belle statue presenti nel Monastero è quella del San Gerolamo di Giovanni Bonazza, celebre esponente della scultura veneta del primo Settecento, molto richiesto e molto attivo in Veneto insieme al suo nutrito gruppo di allievi fra i quali quel Francesco Bertos (fl. 1709-1739), cui è stata dedicata la mostra "La caduta degli angeli ribelli- Francesco Bertos" tenutasi a Vicenza, alle Gallerie d'Italia fra il 10 ottobre 2024 e il 9 febbraio 2025. Anche la statua della Biblioteca Universitaria è stata richiesta ed esposta: mostra l'immagine del patrono degli archeologi e soprattutto del protettore dei traduttori, mentre legge durante la sua penitenza VI-Palazzo Leoni Montanari, Gallerie d'Italia il sacro libro della Bibbia da lui tradotto in lingua latina, la cosìddetta Vulgata

L'opera, ripulita dalla polvere dalla restauratrice Raffaela Portieri, VI-Palazzo Leoni Montanari, Gallerie d'Italiaha svelato la presenza sul libro di due scritte, non più visibili ad occhio nudo, ma riconoscibili grazie ai raggi UVA; sulla pagina di sinistra alcune parole tratte dall'Ecclesiaste: Initium sapientiae timor Domini (1,16) a significare che lo studioso deve sempre cercare la sapienza, virtù fondata sulla solida roccia della fede in Dio, tenendo lontane la superbia e l'arroganza che spesso cultura e studio alimentano. Sull'altra pagina invece il versetto 11 del Salmo 85: Justitia et pax osculatae sunt e cioè "Giustizia e Pace si sono baciate", perchè la cultura deve sempre saper alimentare l'armonia.