1917. Il fronte balcanico

Nel gennaio 1917 Giuseppe Mercatali viene spedito a combattere sul fronte macedone, nell'ambito della cosiddetta Campagna Balcanica. Si tratta di un fronte talvolta trascurato dalla stessa ricerca storiografica e dalla letteratura italiane sulla Grande guerra: tanto più preziose quindi sono le testimonianze fotografiche che Mercatali ci lascia.

 

Fronte Macedone durante la Campagna balcanica. In blu le forze dell’Intesa, in arancio quelle degli Imperi centrali più la Bulgaria Fronte Macedone durante la Campagna Balcanica. In blu le forze dell’Intesa, in arancio quelle degli Imperi centrali più la Bulgaria (fonte: Wikipedia)

 

La Campagna Balcanica della prima guerra mondiale viene combattuta tra gli Imperi centrali e il loro alleati da un lato (Austria-Ungheria, Impero tedesco, Regno di Bulgaria e Impero ottomano) e la Triplice Intesa dall'altro (Regno di Serbia, Francia, Impero russo, Gran Bretagna, Regno del Montenegro, Regno di Grecia, Regno di Romania e Regno d'Italia). Cercando di portare aiuto alla Serbia, il 5 ottobre 1915 truppe inglesi e francesi sbarcano a Salonicco e, con l'aiuto di ulteriori unità provenienti da Italia, Russia e Grecia, danno origine alla cosiddetta "Armata alleata in Oriente" e stabiliscono una linea del fronte che va dalla costa adriatica albanese fino al fiume Strimone. Per un paio d'anni il fronte macedone rimane abbastanza stabile, nonostante alcune azioni locali. Nel giugno 1918 l'organico dell'armata ammonta a un totale di circa 620.000 uomini e nel settembre del 1918, in seguito a una grande offensiva degli Alleati, si arriva alla capitolazione della Bulgaria e alla liberazione della Serbia. (fonte: Wikipedia)


"Il 2 gennaio 1917 il tenente Mercatali venne assegnato al 64° Reggimento Fanteria (Battaglione di marcia) della Brigata Cagliari ed inviato sul Fronte Macedone, nel settore di Monastir. Il 12 febbraio 1917 la Brigata Cagliari rientrò in prima linea in sostituzione dell'Ivrea nella zona ad est di cima 1050. Il 64° Reggimento occupò l'area del Piton Rocheux.
Il 4 aprile 1917, il nemico attaccò con gas asfissianti le trincee del 63° e 64° Reggimento. I giorni successivi la Cagliari fu sostituita dalla Brigata Ivrea. Il 9 maggio 1917, in occasione dell'offensiva alleata a cima 1050 ed ai Pitons, i reggimenti della Cagliari furono dislocati, di rincalzo, dietro tutta la linea di combattimento." (fonte: Fronte Macedone)

Mercatali Porto di Napoli

Sul verso della foto: Faro del porto di Napoli, visto dal Savoia in viaggio per Salonicco. Salpando: ore 4 pomeridiane. 17 gennaio 1917

 

Mercatali Salonicco - Chiesa ortodossa di Santa Sofia

Sul verso della foto: Salonicco: Chiesa greco-ortodossa di Santa Sofia. Sottotenente Pastorini. 5 febbraio 1917

Mercatali Pope nella regione di Salonicco

Sul verso della foto: Harmankioi (Zeitenlik – Salonicco), il pope con i ragazzi della scuola greca. Sottotenenti Pastorini e Franco. 10 febbraio 1917. A Zeitenlik aveva sede durante la guerra il principale ospedale militare dell'esercito serbo. Dopo la guerra il luogo ospiterà il cimitero degli Alleati – il più grande della Grecia – per le salme di soldati serbi, francesi, inglesi, italiani, russi, greci e dei prigionieri di guerra bulgari.


Mercatali Salonicco 1

Sul verso della foto: Salonicco - La musica italiana della 35° Divisione in Piazza Libertà. 3 marzo 1917


Mercatali Salonicco porto

Sul verso della foto: Salonicco. Lungo il porto. Via Niki dalla banchina di Piazza Libertà. 11 febbraio 1917.
Si tratta dell'attuale Lefòros Nìkis.


Mercatali Ostrovo - stazione

Sul verso della foto: Ostrovo: stazione ferroviaria. 24 febbraio 1917.
Si tratta della cittadina greca nei pressi della quale si è combattuta la Battaglia di Ostrovo (regione della Macedonia).


Mercatali Cartolina Lega Italobritannica_v

Sul verso della cartolina Mercatali scrive: Ricevuta in Macedonia, nelle trincee di Vorplar (Monastir) il 1° aprile 1917.
S. Tenente Giuseppe Mercatali, 64° Reggimento - Fanteria - Salonicco. Si tratta dell'attuale città di Bitola.


Mercatali Cartolina Lega Italobritannica_r

Da notare, sul recto della cartolina di auguri alle truppe italiane, l'aggiunta fatta da Mercatali del fronte macedone - che evidentemente non aveva mai goduto di grande notorietà.

Scriveva il capitano Mario Apicella
" (...) perché nessuno si occupa della nostra vita in Macedonia? Perché nessuno parla di quanto fa l'esercito italiano nell'oriente balcanico? Qualche telegramma da Parigi appare ogni tanto sui giornali per dire al nostro paese che anche qua giù il fante sopporta disagi infiniti e combatte senza posa..."
(fonte: Fronte Macedone)

 

Mercatali Cannone del Savoia Sul verso della foto Mercatali annota: Il cannone di poppa del Savoia in viaggio – Egeo, 18 giugno 1917.

Il 15 giugno 1917 il tenente Mercatali parte per Italia, nel dicembre successivo, viene assegnato al 50° Reggimento di fanteria della Brigata Parma (fonte: Fronte Macedone)



Altre foto scattate da Giuseppe Mercatali in Macedonia, perlopiù prive di qualunque annotazione