Giuseppe Mercatali e i frammenti di una giovane vita

Pensionato Universitario Antonianum (fonte: Residenza Messori) Pensionato Universitario Antonianum (fonte: Residenza Messori)

Nelle soffitte dell'Antonianum, un tempo residenza universitaria gestita dai gesuiti di Padova e recentemente trasformato in complesso di appartamenti di pregio, viene ritrovato dall'ex-portiere un plico contenente fotografie, cartoline, lettere, documenti vari che raccontano l'esperienza di guerra di Giuseppe Mercatali e il suo rapporto con la madre Teresa.

Dopo alterne vicende il plico viene consegnato al Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, che ha messo a disposizione della mostra Abele va alla guerra una selezione di documenti tra i più significativi. In particolare le fotografie scattate dallo stesso Mercatali, che ci ha lasciato così una sorta di diario fotografico dei suoi tre anni di guerra:

 

Mercatali Madre ritratto

Attraverso le lettere e gli appunti scritti dalla madre sul verso di alcune foto è possibile ripercorrere questa vicenda anche da una prospettiva più intima, più umana: quella del rapporto tra una madre e un figlio in guerra. Rapporto che prosegue in modo straziante anche dopo la morte di quest'ultimo, con Teresa che nei suoi appunti continua a parlare con Giuseppe, a fargli domande come se fosse ancora in vita. In un crescendo di ossessione e abbattimento che fa emergere il carattere esclusivo, viscerale della relazione tra la madre e quel figlio.

Giuseppe Mercatali nasce a Padova il 4 ottobre 1896. Dalla documentazione ritrovata all'Antonianum si evince che è figlio del professor Antonio Mercatali e di Teresa Gemelli, nata a Corbola (Rovigo) l'undici settembre 1869 da Girolamo e Ginevra Caratti. La madre è l'unico membro della famiglia per il quale disponiamo di informazioni precise e di fotografie: degli altri abbiamo poco più che i nomi. Il fratello Gabriele, che avendo fatto la comunione con Giuseppe doveva essere quasi suo coetaneo, diventerà capostazione e più tardi parteciperà al CLN di Brunico (Tirolo). Ci sono poi un altro fratello, Gigi, e la sorella Ginevra (detta Gina) che a quanto pare scappò di casa per sottrarsi alla religiosità opprimente dei genitori (fonte: la pronipote Carla Grego). Infine una sorellina di cui la madre parla in un paio di lettere indirizzate al figlio: Rita, questo il suo nome, che soffre di una grave malformazione cardiaca.

 

Mercatali Comunione_r
Santino della prima Comunione

Un santino della prima comunione di Giuseppe, fatta assieme al fratello Gabriele il 9 giugno 1908. Il plico contiene altri santini, regalati dalla zia Luigia, dallo zio Giuseppe e dalla zia Ghita (Margherita), sorelle e fratello del padre Antonio.

 

Mercatali Casa della madre

La casa paterna di Teresa Gemelli in Mercatali a Corbola (attualmente comune di Isola di Ariano). Sul verso della cartolina - indirizzata a Teresa Mercatali, Via Belzoni 26 Padova - si legge: Corbola 12 novembre 1917. Dalla vecchia casa paterna, tuo Beppe. Vieni Rita. Baci Ginevra Gina. Gigi. Si tratta probabilmente di un periodo di licenza per Giuseppe.

Mercatali Scuola Antonianum

Foto di gruppo della Scuola di religione ospitata nel pensionato universitario dei gesuiti Antonianum (allora conosciuto anche come Società Francesco Petrarca). Frequentata da Giuseppe, il cui nome verrà ricordato, assieme a quello di altri studenti caduti nella Grande Guerra, in un numero speciale del bollettino L'Antonianum nel novembre del 1931. Oggi vi ha sede il Centro ignaziano di cultura e formazione Antonianum.