"Giuseppe (Peppino) Mercatali, classe 1896, iniziò il servizio militare nel 56° Reggimento di Fanteria della Brigata Marche, prima come aspirante ufficiale e poi come sottotenente di complemento. Nel 1916 la Brigata Marche venne trasferita in Albania alle dipendenze della 43° Divisione. Nell'estate dello stesso anno la Brigata rientrò in Italia per essere schierata nel settore di Monfalcone. In Patria partecipò alle battaglie dell'Isonzo, attaccando le postazioni nemiche di Nova Vas e di Hudi Log." (fonte: Fronte Macedone)
Agenda militare per l'anno 1916. Campagna d'Albania, Sottotenente Giuseppe Mercatali, 1° Battaglione, 56° Fanteria, 3° Compagnia.
L'agenda personale di 230 pagine fornisce una gran mole di informazioni di base sulla vita militare: di tipo amministrativo (stipendi, trasporti, rapporti, doveri del militare in licenza...) e logistico (armi, trinceramenti, tattica...), oltre a una serie di consigli pratici su soccorsi d'urgenza, oggetti d'equipaggiamento, ricette semplici da realizzare in trincea. Include anche alcune pagine per la registrazione delle entrate e delle uscite ed annunci pubblicitari rivolti specificamente ai militari.
Il 25 novembre 1915 Giuseppe Mercatali, all'età di 19 anni, inizia a frequentare un corso di preparazione alla guerra presso la Scuola militare di Modena, dalla quale uscirà sottotenente.
Sul verso della cartolina:
Cortile della caserma Ciro Menotti. Ufficiali 5° battaglione. Allievi ufficiali – Scuola militare di Modena, Corso accelerato di guerra (3°) 25 novembre 1915 – 25 febbraio 1916. 16° Compagnia. Cap. Alligio Giuseppe, Cap. Boscia Arturo, Ten. Torelli Michele, S. Ten. Fabrizio Vincenzo, T. Colonnello Cav. Domenico Mogno.
Sul verso della foto:
Codevigo (Padova). Reclute del 1897, 57° Fanteria. Ottobre 1916
Foto ritratto del sottotenente Giuseppe Mercatali, nel novembre 1916 presso Piove di Sacco (PD). Sul verso della foto la madre scrive, dopo la morte del giovane:
Beppe, cosa è la vita quaggiù, hai visto? Iddio non ha atteso la tua sera, ti colse all'alba; Beppe mio. Possa io pregare per te e per i tuoi fratelli, aiutami presso Dio a vivere in comunione con Voi. Mi senti? Aiutatemi… (carta rovinata).
Sul verso della foto: Piove di Sacco (Padova): Piazza Duomo, Torre (dalla specola contraerea). Novembre 1916.
Altro ritratto di Giuseppe in divisa, alla fine del 1916. Anche qui, dopo la morte del figlio, la madre annota: 27 ottobre 1918, Domenica. Figlio mio, benedetto, angelo mio caro e casto. Dio sia con te, ti raccolga, ti glorifichi, benedetto figlio mio, chiamami, consolami, purificami, tendimi le tue braccia; in salvamento con te per tutta l'eternità.