Enrico Tedeschi nacque nel 1860 a Trieste. Dopo gli studi classici, si laureò in Lettere (Facoltà di Lettere e Filosofia) all'Università di Roma, il 29 giugno 1896. Solo dopo la laurea i suoi interessi scientifici si spostarono verso la biologia, e in particolare verso la disciplina dell'antropologia fisica. Erede di Giovanni Canestrini, fu suo successore come docente del libero corso di Antropologia e direttore dell'omonimo gabinetto. La letteratura è in disaccordo nello stabilire la data esatta in cui Tedeschi successe a Canestrini alla direzione dell'istituto, tuttavia si datano al 1903/04 - e quindi al periodo della direzione Tedeschi - i primi documenti ufficiali nei quali si apprende che parte delle collezioni del Gabinetto di Zoologia confluirono nel neonato Istituto Antropologico, dando origine ufficiale sia alla collezione antropologica, sia alla collezione paletnologica.
In qualità di direttore dell'Istituto e Gabinetto di Antropologia, Tedeschi diede un importante impulso alla crescita di tutte e tre le raccolte che ancora oggi costituiscono il Museo di Antropologia. Per quanto riguarda la collezione antropologica, e osteologica in particolare, fu Tedeschi a far confluire presso l'istituto una larga parte della raccolta, composta da centinaia di resti scheletrici, per la maggior parte crani. Secondo gli interessi scientifici dell'epoca, infatti, erano proprio questo tipo di raccolte a costituire il principale strumento di indagine dell'antropologia fisica; il contributo di Tedeschi è inoltre avvalorato dalla sua realizzazione del Registro craniologico, contenente numerosi dati descrittivi dei reperti acquisiti. Tedeschi fu inoltre tra i docenti che si adoperarono, tra il 1925 e il 1926, per l'acquisto della "Collezione Neumann", una raccolta privata che conteneva migliaia di reperti archeologici, mineralogici e geologici. Molti dei reperti archeologici, confluendo presso il Museo di Antropologia, andarono ad accrescerne in maniera considerevole la collezione paletnologica. Tedeschi si occupò anche dell'incremento della raccolta etnografica: si data al 1928/29, infatti, l'acquisto della "Collezione Capra" - la prima a carattere etnografico ad essere acquisita dal museo - che comprendeva oggetti provenienti da Australia, Nuova Guinea e Nuova Zelanda.
Enrico Tedeschi morì nel 1931.
Fonti: Archivio Storico dell'Università di Padova (Professori di ruolo e incaricati cessati, fascicolo «Tedeschi Enrico»); Alciati, Capitanio, Tommaso Ponzetta 1996; Betic, Carrara, Girelli 2013; Betic, Girelli 2013; Minelli 1996; Rippa Bonati 1996a, b.