Presentazione
Nati come piccole realtà connesse alla didattica universitaria, con i primi decenni del XX secolo, questi Musei videro incrementare le proprie collezioni non solo grazie a ricerche archeologiche condotte in Italia o all’estero, ma anche mediante l’acquisizione di collezioni private, composte da reperti di svariate cronologie e provenienze. Lo studio dei documenti d’archivio, dei reperti e delle loro modalità di conservazione è l’unica via per ricostruire ricerche, scavi, acquisti, scambi e donazioni, che altro non sono se non tessere del più ampio e complesso mosaico che costituisce la storia dei due Musei.
Protagonisti
Le storie delle collezioni museali sono storie di persone. Due Musei universitari come quelli di Antropologia e di Scienze Archeologiche e d'Arte sono nati e continuano a vivere per l'impegno dei docenti e dei ricercatori che nel tempo si sono dedicati alla loro creazione, al loro sviluppo e al loro allestimento. Ma per conoscere a fondo le origini e i significatii dei reperti che sono conservati in questi Musei è indispensabile anche approfondire le vicende dei collezionisti che hanno contributi a vario titolo alla formazione del patrimonio, mediante donazioni e transazioni onerose.
Reperti
Storia dei Musei
Il Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte e il Museo di Antropologia sono due musei universitari dell'Ateneo patavino con una lunga storia che ha inizio nel XVIII sec. e che nei secoli ha avuto numerosi sviluppi.
Conoscere le vicende che hanno portato alla loro costituzione e alla formazione delle collezioni che li compongono è un passaggio indispensabile per arrivare a comprendere a pieno i reperti archeologici che vi sono conservati.