Tra i reperti del Museo di Antropologia, è presente una serie di oggetti preistorici in selce di provenienza francese, che sono probabilmente stati acquistati per il Museo da Enrico Tedeschi tra 1906 e 1916. Inoltre, tra i reperti provenienti dalla collezione di Eugenio Neumann che qui si conservano sono significativamente ben rappresentati alcuni dei contesti più importanti per l'archeologia preistorica europea, scoperti nella seconda metà dell'Ottocento: i villaggi palafitticoli della Svizzera, quali ad esempio Estavayer e Colombier, sul Lago di Neuchatel. La collezione Neumann del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte comprende numerosi frammenti di vasellame in terra sigillata gallica, una produzione fine da mensa di età romana imperiale ben distinguibile per il colore rosso vivo e per le ricche decorazioni a rilievo. La frammentarietà dei pezzi e soprattutto la presenza di una matrice inducono a ritentere che il collezionista triestino avesse contatti diretti con antiquari di area transalpina.