La regione carsico-istriana è molto presente all'interno delle due collezioni archeologiche dei musei dell'Ateneo patavino. Il motivo per cui un così grande numero di reperti ha questa provenienza è da far risalire almeno in parte all'acquisto della Collezione Neumann, avvenuto tra la fine del 1925 e l'inzio del 1926: vari reperti della raccolta provengono dal territorio del Carso e dell'Istria, senz'altro a ragione delle attività di ricerca amatoriali che il collezionista triestino praticò nell'area a partire dal 1906. Nel caso specifico del Museo di Antropologia, poi, vanno menzionate anche alcune delle ricerche che condusse nell'area Raffaello Battaglia: si pensi ad esempio allo scavo del castelliere di Monte Orcino, coordinato dallo studioso tra 1925 e 1928.