Presentazione

Lekythos Merlin 23L'Università degli Studi di Padova è custode di due collezioni archeologiche, oggi conservate presso il Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte e il Museo di AntropologiaEntrambe le raccolte sono caratterizzate dalla presenza di reperti provenienti non solo dal territorio nazionale, ma da numerosi siti dell’Europa continentale e dall’Africa.

Come sono arrivati a Padova questi oggetti? Perché sono divenuti patrimonio dell’Università?

Solo tentando di ricostruire la storia della formazione dei due Musei se ne può spiegare la peculiare composizione.

ciprianiNati come piccole realtà strettamente connesse alla didattica universitaria, con i primi decenni del XX secolo questi Musei videro incrementare le proprie collezioni non solo grazie a ricerche archeologiche condotte in Italia o all’estero, ma anche mediante l’acquisizione di collezioni private - fra le quali spicca quella del triestino Eugenio Neumann - che raccoglievano reperti di svariate cronologie e differenti provenienze geografiche. Lo studio dei documenti d’archivio, dei reperti e delle loro modalità di conservazione è l’unica via per ricostruire le numerose piccole storie di ricerche, scavi, acquisti, scambi e donazioni, che altro non sono se non tessere del più ampio e complesso mosaico che costituisce la storia dei due Musei.

In questo itinerario virtuale, si sono scelti alcuni tra i reperti più significativi delle due collezioni, allo scopo di illustrarne l'ampia distribuzione geografica.