Resine

Resine - selezione

Tra le resine troviamo la manna, ricavata da Fraxinus ornus L. (Orniello) mediante apposite incisioni praticate nella corteccia di esemplari di 8-20 anni durante la stagione calda e secca. L'essudato che ne cola é una sostanza bianco-giallastra, untuosa, più o meno molle secondo il grado di umidità e temperatura, di odore tenue e sapore dolciastro. Si usa in medicina come leggero lassativo o per preparare infusi e sciroppi purgativi, come diuretico e come blando espettorante.

Altro prodotto presente nella collezione é il "Sangue di Drago", una resina di colore rosso che si ottiene da numerose piante la più nota delle quali si chiama Dracaena draco (L.)L. Usata nei tempi antichi per laccare il legno, per la produzione di medicine, come incenso e come tinta, questa resina era già nota in epoca romana e molto ricercata durante il Medioevo da maghi e alchimisti che la ritenevano magica; attualmente viene impiegata soprattutto nella medicina popolare per il trattamento delle ferite poiché facilita la cicatrizzazione e ha buona attività antibatterica.

Un altro composto é l'oppio che si ricava da Papaver somniferum L., una pianta originaria delle montagne asiatiche. Incidendo la capsula ancora verde, esce un lattice biancastro contenente circa 25 alcaloidi il più importante dei quali è la morfina. L'oppio viene spesso utilizzato nella preparazione di sonniferi, sedativi e antidolorifici, mentre i semi vengono impiegati in cucina e nella produzione di sonniferi leggeri.