I viaggi
print this pagePrima della nomina a Prefetto dell'Orto Botanico, Marsili compie viaggi e soggiorni in Italia e all'estero, che gli danno modo di approfondire i suoi studi, entrare in contatto con importanti intellettuali e scienziati contemporanei e arricchire la sua raccolta libraria.
Seguiamo i suoi passi attraverso le lettere agli amici e ciò che gli amici scrivono di lui:
1751
Pontebba 15/1/1751, lettera (MS. 620 v. 5 n. 107) di Marsili a Gennari in cui informa che si è trasferito dallo zio per fuggire gli umori neri di Venezia. Le parole per il suo paese natale non sono entusiastiche: "fanghi immortali di questi paesi, pioggia, vento, freddo, neve", "La mensa, il giuoco, il boccale fan le delizie del posto"
Pontebba 4/2/1751, lettera di Marsili a Gennari (MS. 620 v. 5 n. 120) in cui si riporta il disegno di una lapide romana trovata a Gemona
Pontebba 20/2/1751 lettera di Marsili a Gennari (MS: 620 v. 5 n. 126) con la richiesta di un libro per il libraio Battaglia, "Le passetemps royal de Versailles ou les amours secrets de Louis XIV avec Madame de Maintenon". Si tratta di un libello apparso con autore Pierre Lenoble e come stampato a Colonia da Pierre Marteau nel 1695, con successive edizioni. Secondo alcuni, autore e note tipografiche son false (vedi la Princeton University Library).
Venezia 13/4/1751 lettera di Gennari ad Antonio Maria Borromeo a Padova in cui si informa che Marsili è tornato da Pontebba "grassotto e tarchiato" ma in pochi giorni è tornato quello di prima e che ha un gran naso.
Da agosto 1751 ad aprile 1752 lettere di Marsili a Gennari da Padova e da Venezia (MS. 620 v. 5 e 6)
1752
Padova 26/3/1752 lettera di Marsili a Gennari (MS. 620 v. 6 n. 21): "ieri sera si è fatto uno stravizietto … s'è fatta una buona mangiata e s'è bevuto per il dovere …"
Bologna 11/7/1752 lettera di Marsili a Gennari (MS. 620 v. 6 n. 52) in cui annuncia che sta per partire per Firenze
1752–1753 da agosto 1752 a giugno 1753 lettere di Marsili a Gennari da Firenze e da Impruneta sui suoi studi e su ricerche di alcuni libri (MS. 620 v. 6)
1753
1753 da novembre Marsili scrive da Venezia a Gennari (MS. 620 v. 6)
1754
Venezia 15/6/1754 lettera di Marsili a Gennari in cui lo informa che si sta preparando per andare in Francia (MS. 620 v. 7 n. 20)
Parigi 20/9/1754 lettera di Marsili a Sebastiano Coi (MS. 680) in cui scrive che si annoia, che a Parigi non amano gli stranieri, che "i francesi sono un branco di pazzi senza cervello e senza cuore" e "la città vale solo per estensione e numero d'abitanti"
Padova 20/10/1754 Lettera di Gennari all'abate Giovanni Nani a Venezia: il Marsili è "gramo e malcontento d'esser gito a Parigi dove le tanto da noi magnificate grandezze sono così immaginarie come gli orti di Alcina; che benedice gli italiani e l'Italia, e che generalmente i francesi gli paiono una razza di pazzi e di matterulli."
1755
Parigi 10/1/1755 lettera di Marsili a Gennari, scrive che sta a Parigi da un anno e mezzo e sta per andare a Londra. (MS. 620 v. 7 n. 45) Si trova a Parigi "con poco profitto e nessun piacere" e pensa di comprare libri a Londra per poi venderli al ritorno.
1757
Londra gennaio 1757, dedica a Marsili di Philip Miller su di un volume (Biblioteca dell'orto botanico O.f.81)
Londra 20/2/1757 lettera di Marsili a Gennari : "ho fatto un gran comprare di libri sia a Parigi che a Londra … e ora mi pare mille anni d'esser a casa mia per ordinarmeli e godermeli in pace tra i miei parenti ed amici. Son stanco ed annoiatissimo di viaggiare e quantunque Londra sia ottimo e utilissimo soggiorno per gente studiosa … è preferibile ad ogni altra città del mondo per la libertà e per la santità ed osservanza delle leggi"; nonostante abbia amici tra i letterati inglesi scrive che "gli Inglesi sono selvatici anzi che no in casa loro e non amano e non istimano il forestiero". Pensa di ritornare in Italia "il più bel paese del mondo" fra tre o quattro mesi attraverso l'Olanda e la Francia meridionale e arrivare a Roma e a Napoli per poi ritirarsi a Venezia per fare il medico. (MS. 620 v. 7 n. 156)
Londra 22/7/1757 lettera di Marsili a Gennari con note su acquisti di libri per sé e per altri. (MS. 620 v. 7 n. 181)
1758
Londra 11/09/1758 lettera di Marsili a Gennari in cui annuncia il ritorno in Italia (MS. 620 v. 8 n. 61)
Leida 25/9/1758 dedica a Marsili di D. van Royen su di un volume (Biblioteca dell'orto botanico APL.427)
Parigi 10/10/1758 dedica a Marsili del conte di Caylus su di un volume (Biblioteca dell'orto botanico APL.568)
1759
Padova 31/1/1759 Lettera di Gennari all'abate Domenico Salvagnini a Palermo: Marsili è passato da Gennari ed è "tornato viniziano qual è partito; cioè senza recar seco verun difetto di quelle nazioni colle quali è lungamente vissuto: cosa insolita nei nostri viaggiatori."