Oltre 20.000 piante essiccate, per la maggior parte provenienti dalle regioni dell’Italia settentrionale, sono state raccolte da Ugolino Ugolini (1856-1942) e da due degli otto figli che ebbe, Elisa e Bruno. Discepolo di Pier Andrea Saccardo, Ugolino è un insegnante che, per lavoro, si muove tra Milano, Brescia, Padova e Bologna. Durante queste peregrinazioni raccoglie piante che secca ma spesso anche coltiva; i risultati delle sue osservazioni compaiono in moltissimi lavori, parte dei quali legati a specie nuove o rare per il territorio. Della figlia Elisa sono presenti a Padova due pacchi di piante non determinate e raccolte in Argentina negli anni Trenta mentre di Bruno, oltre ad alcuni esemplari legati alla sua tesi in scienze naturali, sono conservati circa quattrocento campioni. Questi, raccolti durante le ricognizioni e nei campi di battaglia negli anni della Prima Guerra Mondiale, costituiscono quello che il padre Ugolino definì ”Erbario di Guerra”.