Copie dal vero

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Immagine tratta da I discorsi di M. Pietro Andrea Mattioli

 

Il XVI secolo rappresenta un momento di svolta nello studio della botanica, che smette di essere una scienza relegata ad una continua ripetizione di quanto detto dagli antichi e diventa una scienza "viva", dove la ricerca avviene direttamente sulle piante, non più sulla loro sola descrizione.

L'esempio più eclatante di questo cambiamento è rappresentato dalla nascita degli orti botanici, che vengono fondati proprio per permettere agli studenti di osservare e studiare dal vivo le piante a partire dagli anni Quaranta del Cinquecento (il primo ad essere fondato è quello di Pisa, nel 1543; all'anno successivo risale quello di Padova, ancor oggi collocato nel luogo stesso della fondazione, a differenza dell'orto pisano, e per questo considerato il più antico orto botanico del mondo).

Questa nuova mentalità investe anche i libri, dove a partire dal Cinquecento e per i secoli successivi, le illustrazioni botaniche vengono eseguite osservando dal vero piante, fiori, frutti, foglie...

In particolare, la pubblicazione dei testi di Brunfels e Fuchs sancisce il momento in cui la botanica si rivolge all’osservazione del mondo naturale in modo innovativo, sfrondando i soggetti da interpretazioni fantasiose e basandosi sull’osservazione dal vero, mentre il testo di Mattioli rappresenta un mirabile esempio di revisione degli autori classici.

A partire dal tardo Quattrocento, inoltre, vengono sviluppati e utilizzati metodi di "stampa naturale" in cui le matrici sono ricavate dalla pianta stessa e non da un suo disegno, come nel caso dei volumi di Crasso e dei fratelli Perini: la fedeltà alla natura è portata al suo livello più alto.

 

Opere presentate:

Otto Brunfels, Herbarum vivae eicones ad naturae imitationem

Leonhart Fuchs, Primi de stirpium historia commentariorum tomi viuae imagines

Pier Andrea Mattioli, I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli ... nelli sei libri di Pedacio Discoride

Giovanni Crasso, Stirpium specimina calcata

Carlo e Agostino Perini, Flora dell'Italia settentrionale rappresentata colla fisiotipia

 


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