Poiché il libro di chimica più ‘recente’ della collezione è il Regnault (1850), per ovvi motivi cronologici i libri di chimica del Fondo Pecile non contengono riproduzioni della tavola periodica degli elementi (elaborata da Mendeleev nel 1869), sono presenti invece diverse tabelle che presentano in modo ordinato gli elementi allora conosciuti e, talvolta, le loro caratteristiche.