Presentazione

Instituzioni di fisica di madama la marchesa Du Chastellet. Particolare del frontespizioCon una cerimonia semplice ma sentita, in presenza di colleghi, allievi e famigliari, il 18 settembre 2013 la Biblioteca di Chimica dell’Università di Padova veniva intitolata a Cesare Pecile.

Era sembrato naturale rendere omaggio alla statura scientifica, istituzionale e umana di una figura che aveva contribuito in molteplici ed essenziali ambiti alla crescita, all’ammodernamento e allo sviluppo dell’Ateneo, associando il suo nome all’aspetto forse più caratterizzante e personale di tale impegno: l’amore e la cura per i libri – per i libri in generale e per i libri di argomento chimico in particolare –  amore e cura mossi da una profonda consapevolezza culturale, in cui si intrecciavano interessi storici, filosofici, scientifici e pedagogici.

In quell’occasione era stata allestita una piccola esposizione di una selezione dei libri antichi e rari appartenenti alla sua collezione personale, donata all’Università di Padova dal fratello Prof. Antonio Pecile. I partecipanti avevano potuto apprezzare direttamente, nella concreta materialità dei volumi esposti, l’eccezionale importanza e qualità del lascito, che viene ora conservato sotto il nome di “Fondo Pecile” presso la Biblioteca di Storia della Scienza del nostro Ateneo.

Grazie all’encomiabile impegno della Dott.ssa Lucia Soranzo e della Dott.ssa Ondina Vitiello, rispettivamente Responsabili del Polo Bibliotecario di Scienze dell’Università di Padova e della Biblioteca di Chimica “Cesare Pecile”, il lascito può ora essere fruito da un vasto pubblico grazie alla digitalizzazione delle opere e alla loro valorizzazione mediante questa Mostra Virtuale.

I visitatori interessati vi troveranno non solo i testi in formato digitale, ma anche una utile contestualizzazione della collezione nella biografia intellettuale di una personalità d’eccezione, che ha contribuito in maniera determinante alla formazione della collezione della Biblioteca di Chimica, alla nascita e allo sviluppo del Sistema Bibliotecario di Ateneo, alla crescita dell’istituzione universitaria nel suo complesso (per lui “ciò che di più sacro esisteva al mondo” nelle parole del Rettore Giuseppe Zaccaria) grazie agli importanti ruoli istituzionali che ha ricoperto con grande autorevolezza e competenza.

Mauro Sambi