Memorie

Con la donazione del 2021 la Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova ha ricevuto le Memorie manoscritte di Achille De Zigno, dal vol. 2 del 1878 al vol. 13 del 1892: l'ultima pagina scritta risale proprio al giorno della morte.

Sono raccontati con taglio diaristico avvenimenti privati, dalla gestione delle spese alla vita domestica, e riflessioni personali o politiche, raramente spunti scientifici.

I volumi sono accompagnati spesso in chiusura da indici per mesi e argomenti, o di persone e cariche, redatti con precisione e minuzia.

Indice degli avvenimenti (agosto 1880) dalle Memorie di Achille DeZigno, vol. III. Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.       Indice dalle Memorie di Achille De Zigno, vol. III, p.427: "Nomine del 1880 - 81 - 82". Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.

Indici delle Memorie di Achille De Zigno, vol. III, pp.418-419: "Doni da me fatti" e "Dotti naturalisti conosciuti, o con cui sono in corrispondenza". Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.

Nel vol. 11 De Zigno interrompe l'ordine cronologico della narrazione per compiere un excursus che intitola "Come divenni naturalista" e che racconta la sua vocazione alla scienza e il suo percorso di studio e di ricerca.

Ad esordio del vol. 2 De Zigno scrive la sua "professione di fede".

In questi tempi malaugurati io sento il bisogno di sfogare l'amarezza dell'animo, tratto tratto in queste pagine ed in pari tempo fare la mia professione di fede.
   Rispetto e venero la Religione, bisogno, prerogativa e conforto dell'umanità, e che da sola può rendere i popoli morali e veramente civilizzati.
   In politica sono anzitutto Monarchico ed amo un Governo forte che faccia rispettare l'autorità, la legge, la proprietà e le persone. Aborro i meetings e le Assemblee e tutto ciò che tende a mettere il Governo in piazza. Credo quindi nocive all'ordine sociale ed al vero progresso della civiltà la libertà di stampa e di associazione.
   In letteratura amo tutto che servir possa di scuola e di educazione morale e sociale e che la Storia registri i fatti (che sono scuola bastevole) senza commenti dettati da spirito partigiano.
   Nelle scienze amo il positivo, i fatti comprovati dalle esperienze, non le utopie dei Darwinisti e degli alemanni, che basano i loro sistemi sopra ipotesi e semplici accezioni.
   Ammiro le opere d'arte, antiche e moderne ed i progressi attuali dell'industria e della meccanica, ma non credo che la Rivoluzione del secolo scorso abbia contribuito al loro progresso ma piuttosto lo abbia ritardato.
   Amo che i giovani oltre l'educazione sociale e la coltura intellettuale si addestrino anche nella scherma, nel ballo, nella ginnastica, nella cavallerizza, nel nuoto, per acquistare un sano sviluppo delle membra, un'elegante portamento e possano difendersi da eventuali pericoli con forza, destrezza, e presenza di spirito.
   Vorrei pure che i giovani oltre la letteratura classica coltivassero per tempo lo studio delle principali lingue moderne, da cui possono risentire vantaggi nelle varie circostanze della vita.
   Vorrei insomma che sulla gioventù dell'epoca presente si diffondesse maggiore ancora alla coltura dell'ingegno, ed alla fermezza dei principi col tempo scolpiti nel cuore quei sentimenti di religione, di morale, di onore e di dovere che formano il vero carattere.
   A tutto ciò vorrei fosse unita, dignità nei modi, affabilità, gentilezza, nobile disinteresse accompagnato da moderazione nei desideri, fermezza nei propositi e quella saggia economia dei loro mezzi che può assicurare una vita onorata, tranquilla, rispettata e indipendente.
        Ottobre 1878
       Achille de Zigno

Professione di fede di Achille De Zigno nelle Memorie, vol. II, p. 1 (1878). Biblioteca di Geoscienze dell’Università di Padova.

Professione di fede di Achille De Zigno nelle Memorie, vol. II, p. 2 (1878). Biblioteca di Geoscienze dell’Università di Padova.

Nel 1879 De Zigno attribuisce il cattivo tempo all'allineamento dei pianeti con il Sole, secondo le osservazioni raccolte "nei giornali Inglesi ed Americani[...], combinazione avvenuta soltanto 1800 anni orsono", all'epoca della "grande eruzione descritta da Plinio che subissò Ercolano e Pompei". De Zigno riflette sulla possibile connessione tra i due eventi e si interroga sulla coincidenza con la ripresa dell'attività dell'Etna. "Ma questi fatti meriterebbero che gli studiosi vi ponessero attenzione. Ma in Italia pochi hanno l'amore della scienza, tutti sono politici o politicanti e il loro obiettivo è quella scandalosa assemblea di intriganti e parolai che si erige a sovrana e chiamasi Parlamento. E per oggi basta così".

Osservazioni sulla connessione tra l'eccezionale allineamento dei pianeti con il Sole e l'attività vulcanica. Memorie di Achille De Zigno, vol. II, p. 134 (1879). Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.