De Zigno, A. (1851). Sulle cicadee fossili dell’Oolite. Rivista periodica dei lavori dell’I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Padova, 1/2, 345–349.
Memoria letta da Albert Gaudry, segretario della Società geologica di Francia, nella seduta del 20 febbraio 1854. Citato anche con il titolo di «Vègétaux fossiles de l’oolithe de la Venetie» e, forse, «Sur la Flore jurassique de Rotzo dans les Sette Comuni», riportato in alcune bibliografie con luogo di edizione Vienna.
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Ristampa, con parecchie modificazioni nella forma, del lavoro pubblicato nel 1843 come Prima parte della Introduzione allo studio della geologia».
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Lettera, che annuncia la scoperta di pesci e piante fossili negli strati sulle due rive del torrente Chiavon, tra Schio e Marostica, e considera questi strati apparteneneti alla stessa epoca di quelli con pesci del Bolca».
De Zigno, A. (1854b). [Poissons fossiles du Chiavon].
Bulletin de la Société géologique de France,
11, ser. 2, 469–470.
https://archive.org/details/bulletindelasoci2111soci/page/469
Titolo attribuito da Omboni nella bibliografia dei Cenni biografici, con il commento seguente: «Una pagina e mezza per rettificare certe cose pubblicate nello stesso Bollettino intorno ai pesci fossili del Chiavon; cioè per dichiarare che questi, raccolti in maggior numero, o meglio studiati, risultarono più recenti di quelli del Bolca, cioè miocenici».
In 2 voll.; vol. 3 manoscritto conservato presso la Biblioteca di Geoscienze dell’Università di Padova.
Omboni nei Cenni biografici osserva che il contenuto corrisponde all’introduzione della Flora fossilis formationis oolithicae e aggiunge che "In un esemplare di questa Memoria l’Autore ha aggiunto una Nota manoscritta, la quale dice così: «Questa Memoria, del 1856, riassume lo stato delle nostre cognizioni fino a quell’anno sulla estensione geografica di questa flora. Quella letta nell’Accademia di Padova nel 1863 lo modifica sostanzialmente». Riferimento a: «Sopra i depositi di piante fossili dell’America settentrionale, delle Indie, e dell’Australia, che alcuni autori riferirono all’epoca oolitica».
Omboni nei Cenni biografici commenta: «elenco delle specie nuove di pesci fossili fin allora note nei diversi strati fossiliferi del Veneto».
De Zigno, A. (1860a). Some Observations on the Flora of the Oolite.
Quarterly Journal of the Geological Society of London,
16(1–2), 110–115.
https://doi.org/10.1144/GSL.JGS.1860.016.01-02.12
Presentazione alla Geological Society della Flora fossilis formationis Oolithicae.
De Zigno, A. (1860b). [Ueber die Gattungen Pachypteris und Thinnfeldia].
Jahrbuch der Kaiserlich-Koniglichen Geologischen Reichsanstalt,
11, 57.
https://books.google.it/books?id=jeQ0mGmRRFoC&pg=RA1-PA57
Comunicazione di una lettera di De Zigno. Titolo attribuito da Omboni nella bibliografia dei Cenni biografici.
De Zigno, A. (1863). Sopra i depositi di piante fossili dell’America settentrionale, delle Indie, e dell’Australia, che alcuni autori riferirono all’epoca oolitica.
Rivista periodica dei lavori della I. R. Academia di scienze, lettere ed arti in Padova,
12.
https://books.google.it/books?id=yjBpAAAAcAAJ&pg=PA139
De Zigno, A. (1865a). Monografia del genere Dichopteris: Nuovo genere di felce fossile = Dichopteris: Genus novum filicum fossilium.
Memorie dell’I. R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
12, [211]-225, 3 tavv.
https://books.google.it/books?id=wH1FAAAAcAAJ&pg=PA211
De Zigno, A. (1865b). [Relazione sull’operetta donata dal prof. Angelo Sismonda Intorno ad un saggio di Gneis con impronta di equiseto].
Atti dell’I. R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti,
10, ser. 3, 844–847.
https://books.google.it/books?id=ZYspOKPMwC8C&pg=PA844
Comunicazione; titolo attribuito.
De Zigno, A. (1867). Sullo stato attuale delle nostre cognizioni intorno alla costituzione geologica delle Alpi venete (Estratto).
Rivista periodica dei lavori dell’Academia di scienze, lettere ed arti in Padova,
16, [61]-63.
https://books.google.it/books?id=y14-AQAAMAAJ&newbks=1&pg=PA61
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Brevissimo sunto d’una descrizione dei terreni secondarj del Veneto, che termina col voto che con istudj opportuni siano colmate le lacune tuttora esistenti nella conoscenza di quei terreno e dei loro fossili».
De Zigno, A. (1869b). Intorno ai resti di Mastodonte trovati nel Veneto.
Rivista periodica dei lavori dell’ Academia di scienze, lettere ed arti in Padova,
18, [187]-188.
https://hdl.handle.net/2027/hvd.32044092631753?urlappend=%3Bseq=373%3Bownerid=27021597764275466-393
Ripubblicato a Padova da Randi nel 1870 come estratto con il titolo «Annotazioni paleontologiche. Intorno ai resti di Mastodonte trovati nel Veneto». Omboni nei Cenni biografici commenta: «In una Nota stampata, aggiunta alla Memoria dopo la sua pubblicazione, si dice che i denti descritti, invece che del Mastodon augustidens Cuvier, devono dirsi di Mastodon arveniense Croiz. et Job., e devono considerarsi come d’età incerta, cioè del miocene superiore oppure del pliocene inferiore».
De Zigno, A. (1870a). Annotazioni paleontologiche.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
15, [23]-32, 2 tavv.
https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uc1.c2631102&view=1up&seq=45&skin=2021&q1=annotazioni%20paleontologiche
Numerose edizioni successive su specifici reperti: “Sotto il titolo di Annotazioni paleontologiche è mio divisamento dare principio ad una raccolta di materiali che servire possa a preparare in seguito la via alla compilazione di una paleontologia delle Alpi Venete.” Copia alla Biblioteca di Geoscienze con dedica manoscritta a Giovanni Omboni.
De Zigno, A. (1870b). Annotazioni paleontologiche. Descrizione di una nuova specie di Gervillia trovata nei terreni giurassici dei Sette Comuni.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
15, 24–26, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=OCCKU6a2maEC&pg=PA24
Omboni nei Cenni biografici commenta: «In una nota manoscritta di un esemplare di questa memoria l’Autore scrisse che, avendo studiato molti esemplari della Gervilia, li trovò somiglianti nella forma, ma non per la struttura, agli Inocerami: e cambiò, tuttavia, il suo nome in Inoceramus Buchi». Copia con note conservata alla Biblioteca di Geoscienze dell’Università di Padova, A22-Misc.G.77.12.
De Zigno, A. (1870c). Annotazioni paleontologiche. Osservazioni intorno ad una nuova specie di Aptico del calcare ammonitico di Cesuna nei Sette Comuni.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
15, 27–32, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=931FAAAAcAAJ&pg=PA27
Citato anche come «Sulla pianta che forma la Lumachella dei Sette Comuni».
De Zigno, A. (1874a). Annotazioni paleontologiche. Pesci fossili nuovi del calcare eoceno dei Monti Bolca e Postale.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
18, [287]-300, 3 tavv.
https://preserver.beic.it:443/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE3164300
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Contiene descrizioni e figure dei pesci denominati Odonteus pygmens, Semiophorus Massalongianus, Ostracion oblongus, Syngnathus Heckeli, Solenorhynchus elegans, Anacanthus Zignii, Alexandrinum Molini. Queste specie, erano state annunciate dall’Autore negli Atti dell’Istituto Veneto pel 1873-74».
De Zigno, A. (1874b). Annotazioni paleontologiche. Sirenii fossili trovati nel Veneto.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
18, [427]-453, 4 tavv.
https://hdl.handle.net/2027/umn.31951t00020798s?urlappend=%3Bseq=457%3Bownerid=13510798899796974-479
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Contiene la descrizione dell’Halitherium Bellunense, nuova specie, del Miocene di Belluno, e di tre specie nuove del Monte Zuello nel Veronese (Halitherium angustifrons, H. curvidens ed H. Veronenese)».
De Zigno, A. (1874c). Catalogo ragionato dei pesci fossili del calcare eoceno di M. Bolca e M. Postale disposti secondo il metodo dell’Agassiz modificato dal Pictet.
Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
3, ser. 4, 1079–1116, 1155–1187, 1389–1421, 1639–1665, 1897–1.
https://books.google.it/books?id=N88FigB8P14C&hl=it&pg=PAfrontpage
Nella copia della Biblioteca di Geoscienze della pubblicazione come estratto, in testa al front. nota di dono di Achille De Zigno: «Dono dell’autore al prof Omboni».
De Zigno, A. (1876a). Annotazioni paleontologiche. Sopra i resti di uno Squalodonte scoperti nell’arenaria miocena del bellunese.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
20, [17]-33, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=RuMcAQAAMAAJ&pg=PA17
De Zigno, A. (1876c). Ueber Squalodon catulli Molin sp. Aus der miocänen Molasse von Libano bei Belluno.
Verhandlungen der Kaiserlich-Königlichen Geologischen Reichsanstalt,
12, [293]-294.
https://books.google.it/books?id=kS8wAQAAIAAJ&pg=PA293
Omboni nei Cenni biografici commenta: "Si tratta d’un pezzo di mascella, che è nel Museo dell’I. R. Istituto Geologico (a Vienna), era stato già studiato dal Molin, e determinato per Pachyodon Catulli, ed appartiene alla stessa specie, di cui si è occupato il De Zigno nella Memoria «Annotazioni paleontologiche. Sopra i resti di uno Squalodonte scoperti nell’arenaria miocena del bellunese».
De Zigno, A. (1878a). Annotazioni paleontologiche. Aggiunte alla ittiologia dell’epoca eocena.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
20, [445]-456, 3 tavv.
https://books.google.it/books?id=RuMcAQAAMAAJ&pg=PA445
Omboni nei Cenni biografici commenta: "Contiene le figure e le descrizioni di tre specie nuove di pesci, denominate Semiophorus gigans, Rhinobatus primoevus e Torpedo Egertoni, che l’Autore stesso aveva annunciato vagamente, parlando di quattro plagiostomi nuovi, nel volume degli Atti dell’Istituto Veneto pel 1876-77.
De Zigno, A. (1878b). Sopra un nuovo sirenio fossile scoperto nelle colline di Brà in Piemonte.
Atti della R. Accademia dei Lincei. Memorie della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali,
275, ser. 3(2), 939–949, 6 tavv.
https://books.google.it/books?id=YksW5d9NZo0C&newbks=1&pg=PA939
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Questo nuovo Sirenio fu denominato dall’Autore Felsinotherium Gastaldi».
De Zigno, A. (1879a). Annotazioni paleontologiche. Nuove aggiunte alla fauna eocena del Veneto.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
21, [775]-789, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=lNYcAQAAMAAJ&pg=PA775
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Contiene la descrizione dei piccoli denti incisivi di Halitherium, di alcune vertebre d’un serpente (Palaeophys Oweni), di frammenti di dente rostrale di Pristis Bassani, di un rostro di Caelorhynchus rectus, di un Nautilo (N. Leonicensis), di un Hemicardium (H. De Gregori) e d’un crostaceo isopodo (Sphaeroma Catulloi)».
De Zigno, A. (1879b). Annotazioni paleontologiche. Nuove osservazioni sull’Halitherium veronense Z.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
21, [291]-296, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=coK4P994HRoC&pg=PA291
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Questo Halitherium Veronense è uno dei quattro descritti nelle “Annotazioni paleontologiche. Sirenii fossili trovati nel Veneto”; ne sono descritte e rappresentate alcune parti nuovamente trovate; e sono pure descritti alcuni particolari osservati nel cranio dopo che questo fu completamente isolato dalla roccia».
De Zigno, A. (1879c). Annotazioni paleontologiche. Sulla Lithiotis problematica di Gümbel.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
21, [129]-136, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=coK4P994HRoC&pg=PA129
Sulla scia di Massalongo, De Zigno associa i Lithiotis a vegetali (Roghi et al. p. 144)
De Zigno, A. (1882b). Sopra uno scheletro fossile di Myliobates esistente nel Museo Gazola in Verona.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
22, [679]-687, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=tdccAQAAMAAJ&pg=PA679
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Contiene, oltre la descrizione e la figura del Myliobates Gazolai Zigno, del Monte Bolca, anche quelle dei pungiglioni di due Miliobati (M. Clavonis Z. e M. leptacanthus Z.) del Chiavon».
De Zigno, A. (1883). Sui vertebrati fossili dei terreni mesozoici delle Alpi Venete. Nuovi saggi della Regia Accademia di Scienze Lettere ed Arti in Padova, 9, 315–326.
De Zigno, A. (1887d). Chelonio scoperto nel calcare nummulitico di Avesa presso Verona.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
23, [135]-145, 2 tavv.
https://books.google.it/books?id=SzwPAQAAMAAJ&pg=PA135
Titolo corrente e della pubblicazione come estratto: «Chelonii terziari del Veneto».
De Zigno, A. (1887e). Due nuovi pesci fossili della famiglia dei Balistini scoperti nel terreno eoceno del veronese.
Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze (detta dei 40),
6, ser. 3(4), [1]-8, 2 tavv.
https://books.google.it/books?id=khozAQAAMAAJ&pg=RA3-PA37
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Descrizione e figure di due specie di Protobalisum».
De Zigno, A. (1887f). Nuove aggiunte alla ittiofauna dell’epoca eocena.
Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti,
23(2), [9]-33, 1 tav.
https://books.google.it/books?id=qzHmAAAAMAAJ&pg=PA9
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Questo lavoro dà la descrizione e le figure di nove specie nuove, due delle quali appartengono a generi nuovi. Sono le specie denominate Amphistium longipenne, Acantharus Gaudeyi, Crenilabrus Szainochae, Aulorhamphus Bolcensis, A. Capellinii, Syngnathus Bolcensis, Blochius macropterus, Tetrodon pygmaeus, Histiocephalus Bassani».
De Zigno, A. (1888). Cenni sulle condizioni geologiche ed idrografiche del bacino acquifero di Due Ville in provincia di Vicenza. Tipografia dei fratelli Salmin.
De Zigno, A. (1891). Pesci fossili di Lumezzane in Val Trompia.
Atti della R. Accademia dei Lincei. Memorie della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali,
7, ser. 4, 51–59, 2 tavv.
https://books.google.it/books?id=UfhQAQAAMAAJ&pg=PA51
Omboni nei Cenni biografici commenta: «Questa Memoria contiene la descrizione e le figure di cinque specie, denominate Lepidotus Triumplinorum, L. Ragazzonii, Pholidophorus Deeckei, Ph. Kneri, Ph. Taramellii».
Capellini, G., & De Zigno, A. (F. Fanti, a cura di) (2013). Come si costruisce un museo: Il Carteggio Capellini-De Zigno nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna e nella raccolta dei nobili Alberto Lonigo e Flavia de Zigno: Il Carteggio Giovanni Capellini-Achille de Zigno 1874-1891. Imola: Editrice Himolah.