Gli statistici e la prima guerra mondiale

Corrado Gini (Fonte: G. Leti, “L’ISTAT e il consiglio superiore di statistica dal 1926 al 1945”, Annali di Statistica, serie 10, vol. 8, Roma, ISTAT, 1996)

Caricatura di Corrado Gini (tratto da "CORRADO GINI:PROFESSOR OF STATISTICS IN PADUA, 1913–1925 di S. Rigatti Luchini, in Statistica Applicata - Italian Journal of Applied Statistics Vol. 28, n.2-3 p.125)Il prof. Corrado Gini, all’epoca direttore del Gabinetto di Statistica dell'Università di Padova, viene messo a capo dell’Ufficio di Statistica del Sottosegretariato Armi e munizioni, che ha il compito di raccogliere i dati sulla mobilitazione industriale. Lavora anche per l’Ufficio di Statistica sanitaria del Ministero della Guerra, dove cura la stesura delle norme a cui debbono attenersi le indagini condotte, ed è responsabile della sezione statistica dell’Ufficio storiografico della mobilitazione, chiamato a documentare lo sforzo bellico nei suoi vari aspetti. Progetta e realizza il terzo e definitivo Censimento dei profughi di guerra nel 1918.

Il Prof. Giorgio Mortara, professore di Statistica a Roma, lavora (1915-24) per lo Stato maggiore militare con l’incarico di produrre dati sulla giustizia militare e lo stato psicologico delle truppe, ma soprattutto per sviluppare un sistema affidabile per la valutazione delle perdite in combattimento.

Il Prof. Gaetano Pietra, professore di Statistica all'Università di Ferrara e di Padova, è il responsabile dell’Ufficio studi e statistica e dell’Ufficio distribuzione dei cereali del Ministero dell’Agricoltura. È anche inviato in Spagna, in Canada e negli Stati Uniti al fine di concludere accordi relativi alle razioni alimentari per i soldati e i civili e alle forniture agricole e commerciali. Nel 1927 fonda e dirige la scuola di statistica nell'università di Padova, dove insegnerà fino al 1949.