La mostra Travelling maps nasce all’interno del progetto di Terza Missione Moving Knowledge/Mobility Expo, coordinato da Giada Peterle per il Museo di Geografia e sostenuto da un comitato scientifico interdisciplinare facente capo al MoHuCentre dell’Università di Padova. L’obiettivo principale del progetto è di fare circolare tra un pubblico ampio le riflessioni sui temi della mobilità suscitate dalle ricerche in corso presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, nell’ambito del Progetto di Eccellenza Mobility & Humanities.
A partire dall’attualità delle istanze legate alla mobilità nella ricerca e nella società contemporanea, Moving Knowledge/Mobility Expo immagina il Museo di Geografia come un hub culturale, un luogo d’incontro, dove promuovere la divulgazione della ricerca e la promozione del patrimonio dell’Università attraverso il dialogo tra scienza e arte, mostre, laboratori ed eventi sia in presenza che digitali.
Travelling Maps è stata prima una mostra temporanea allestita presso la Sala della Musica del Museo di Geografia il 4 dicembre 2021. L’occasione è stata quella della celebrazione del secondo anniversario del Museo e della presentazione del libro di Armando Morbiato L’incanto del viaggiatore: Diari (1957-1967) e ricordi di un emigrante, alla presenza dell’autore. Se nel libro il donatore ripercorre i dieci fondamentali anni della sua vita che lo hanno visto viaggiare per il pianeta in lungo e in largo, mosso, più ancora che dalla necessità, dall’incontenibile desiderio di conoscere in prima persona quel mondo di cui avrebbe raccolto nel tempo straordinarie rappresentazioni grafiche, la mostra trae ispirazione da questi movimenti nel tempo e nello spazio di persone e oggetti per riproporli in un ambiente digitale. Travelling maps viene oggi riprogettata e adattata al web, con l'obiettivo di coinvolgere in un dialogo permanente anche il composito pubblico della rete, oltre a coloro che hanno potuto visitare di persona la mostra.