L’industriale Giovanni Mazzon (Schio, 11 gennaio 1925 - Legnago, 2 febbraio 1993) fu persona profondamente legata alla vita pubblica della sua città natale, per la quale operò in più occasioni e in vari contesti. Si ricordano a tal proposito il suo impegno come presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale “De Lellis”, la collaborazione nel Lions Club (fu tra i soci fondatori), il fattivo sostegno all’opera educativa dell’Istituto Salesiano.
In ambito culturale, oltre al lascito testamentario della propria collezione al Comune di Schio, merita particolare rilievo il generoso atto di mecenatismo grazie al quale la Biblioteca Civica riuscì ad acquisire sul mercato antiquario i preziosi manoscritti delle Moderne ed antiche memorie di Schio del geologo scledense Pietro Maraschin (1774-1825).
Dal 2020 la collezione Mazzon è oggetto di catalogazione, studio e valorizzazione da parte del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, nell’ambito del Progetto MemO (“La Memoria degli Oggetti. Un approccio multidisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magnogreca in Veneto”).
Per un approfondimento sulla collezione Mazzon:
D. Lo Surdo, La collezione Mazzon del Museo Civico di Schio: studio e autenticazione di alcune produzioni ceramiche, in "Authenticity Studies. International Journal of Archaeology and Art", 2, 2023.