Secondo la leggenda, nella prima metà del Seicento Ana De Osorio, contessa di Chinchon, mentre si trovava in Perù contrasse la malaria e nessun medicinale fu in grado di migliorarne le condizioni di salute. Sul punto di morte, e alla fine di numerosi tentativi, venne chiamato uno sciamano locale che portò con sé la corteccia di una pianta che veniva tradizionalmente utilizzata per combattere le febbri. Con questa preparò una bevanda che venne somministrata alla contessa che guarì e che, tornata in Europa, portò con sé la polvere miracolosa. In realtà la contessa morì in Spagna prima che suo marito diventasse viceré in Perù e la seconda moglie, Francisca Henrique De Rivera, non prese mai la malaria. Linneo, il grande naturalista svedese del Settecento, quando dovette attribuire un nome agli alberi le cui cortecce venivano utilizzate dagli indigeni contro le febbri malariche, decise di onorare questa storia (6).