Il divertimento grafico nel rappresentare il mostruoso si può vedere nelle illustrazioni della Suite de conjectures physiques, del 1708 (copia digitale), di Nicolaas Hartsoeker (1656-1725), più noto come fisico, per aver perfezionato il microscopio insieme ad Huygens. Grazie alle osservazioni con il nuovo strumento, ipotizzò la presenza di "homunculi" nel liquido seminale, come ricordato nel settimo discorso dell'opera, De la generation: "Que la semence des animaux est remplie d'une infinite d'animaux... d'une figure un peu ovale avec une queue d'une prodgieuse longueur" (p. 106). Un paragrafo è dedicato ai mostri e si narra la storia di Jean Baptiste e Lazare, due fratelli siamesi nati nei pressi di Genova nel 1617, che viaggiarono in tutta Europa, e che l'autore riprende da Thomas Bartholin e da Liceti, e che viene presentato in eleganti abiti del Seicento, corredati da "beaucoup de présence d'esprit" (p. 133, tav. III).

Un esempio di puro divertimento grafico sulle mostruosità si trova in due tavole che corredano il Trattato chirurgico del 1761 di Angelo Nannoni (1715-1790) (copia digitale), in cui sono illustrati due casi di enorme tumore allo scroto e il primo, rappresentato "con decente rispetto" del Padre Gesuita che ne è affetto, è "divenuto veramente un soggetto di stupore in questo rispettabilissimo Religioso".