La medicina

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Pietro Longhi La bottega dello speziale in un dipinto di Pietro Longhi, circa 1752 (da Wikimedia Commons)
Marsili studia medicina in un'epoca in cui la formazione medica spazia tra i molteplici aspetti del sapere delle scienze naturali e del pensiero filosofico. La botanica stessa, cui poi si dedicherà Marsili anziché intraprendere la professione di medico, viene ancora studiata principalmente come supporto alla farmacologia e alla pratica medica.

Nella collezione troviamo le opere dei grandi autori classici come Ippocrate e Galeno, dei medici moderni legati ad una visione realista e al metodo sperimentale, come Vesalio e Harvey, e dei contemporanei Cocchi e Morgagni, autore del primo vero trattato di anatomia patologica ("De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis", 1761).

Anche nei libri di medicina, così come in quelli di botanica o di zoologia, possono trovare posto illustrazioni molto raffinate che tengono conto dei modi della pittura contemporanea e che vengono in genere realizzate con la tecnica dell'incisione su matrici di legno (xilografia).


INDICE DELLA PAGINA

Bartolomaeus Anglicus, Liber de proprietatibus rerum... (1491)

Incunabolo (cioè testo a stampa edito entro l'anno 1500), Stampato a Strasburgo nel 1491, probabilmente da Georg Husner. Riporta un aspetto simile ad un manoscritto del tempo, con le iniziali elegantemente miniate in rosso nel testo a colonne in caratteri gotici e privo di un frontespizio. Nel catalogo del Marsili viene considerato un pezzo rarissimo.

Johannes de Ketham, In comincia el dignissimo Fasiculo de medicina in volgare... (1494)

Stampato a Venezia nel 1494, raccoglie alcuni di testi che son la base della medicina del tempo, corredati da una serie di immagini: il medico nello studio, la visita del malato a letto, l'analisi delle orine con il suo modello esplicativo, il corpo in relazione alle influenze dei segni zodiacali, il corpo della donna e il corpo coi vari tipi di traumi. Troviamo anche l'immagine della lezione d'anatomia, col medico che legge e col sector che opera sul cadavere. Si tratta di una xilografia stampata a colori, una vera rarità per il tempo.




Ildegarda di Bingen [e altri], Physica S. Hildegardis. Elementorum, fluminum aliquot Germaniæ, metallorum... naturas & operationes (1533)

Stampato a Strasburgo nel 1533, ha una forma più moderna, rinascimentale, dai caratteri al frontespizio, alle iniziali ornate da putti o con un Adamo ed Eva col serpente, vicini alla pittura del tempo (a p. 1 del testo). Vi son anche due grandi immagini xilografate che presentano la visita al malato di infermità di origine interna e il corpo umano offeso da traumi di origine esterna.

Ildegarda-1 Ildegarda-2 Xilografie (cioè incisioni su matrice di legno) da Physica (da Phaidra)

Giovanni Battista Della Porta, Phytognomonica (1588)

Libro curioso, opera di un filosofo naturalista singolare, Giovanni Battista della Porta. Nel testo e nelle immagini vuole spiegare un metodo per individuare una corrispondenza tra forme naturali e affezioni del corpo per proporre una possibile cura, nella convinzione che col simile si curi il simile.

Della-Porta-1Della-Porta-2 Due tavole da Phytognomonica: alle parti del corpo vengono accostate piante ed altri elementi naturali di forma simile (da Phaidra)