Indici manoscritti, note e appunti, legature

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Indici manoscritti

La cura che un proprietario ha nei confronti della sua biblioteca non si esprime solamente nell'oculata scelta delle edizioni e degli autori, in una loro sistematica disposizione sugli scaffali in modo che siano facili da ritrovare, si possano conservare al meglio senza incurvarsi e piegarsi ma anche nell'interesse rivolto agli stessi volumi, che vengono curati, letti ed annotati con attenzione e precisione, come testimoniano note e indici scritti dalla mano dello stesso Prefetto.

Molti libri della Biblioteca infatti sono delle miscellanee, cioè sono costituiti da più opere di autori diversi, pubblicate e scritte in epoche diverse, ma legate insieme a formare un solo volume anche se magari di formato diverso. Per facilitarne l'identificazione, Giovanni Marsili redasse così degli elenchi premessi a tutte le miscellanee che ne indicano con puntualità il contenuto.

Note e appunti

Spesso sui fogli di guardia, o sui frontespizi dei volumi, Marsili scrisse di suo pugno in latino, francese, inglese, anche note esplicative a carattere biografico, citazioni di altri testi, indicazioni di responsabilità dell'opera, commenti critici.....e tutte quelle informazioni che riteneva utile conservare per facilitarne la lettura e comprenderne meglio i contenuti, compresa l'indicazione del dono del volume da parte dall'Autore. Qui sotto, eccone un piccolo saggio.

Legature

Legature Le legature della Biblioteca del Prefetto sono di vario tipo: si va dalla carta, alla pergamena, al cuoio, alle assi ricoperte e difficile risulta riconoscerne gli autori perchè molti dei volumi sono stati acquisiti già legati in antiquariato anche all'estero. Per altri, fu il Prefetto stesso a provvedere delle legature, semplici ma di ottima fattura e decisamente economiche: si tratta di legature in cartoncino, tipiche delle biblioteche degli studiosi, caratterizzate dalla presenza di due o più (a seconda del formato) nervi passanti in pelle allumata, in genere con controguardie e fogli di guardia, che recano sul dorso il titolo dell'opera o delle opere che vi sono contenute, tracciato dalla mano stessa di Marsili, la cui grafìa è perfettamente riconoscibile.