Nell'estate del 1882 salpò dal porto di Genova il nuovo veliero del comandante Enrico D'Albertis: il "Corsaro". Si trattava di un'imbarcazione più grande rispetto al precedente cutter "Violante" su cui il capitano aveva intrapreso diverse proficue spedizioni a scopo scientifico nel Mediterraneo.

La crociera del 1882 raggiunse diverse località costiere della Spagna come Malaga e Cadice per poi dirigersi verso l'isola spagnola di Alboràn. Una volta attraversato lo stretto di Gibilterra raggiunse finalmente Madera, le Isole Selvagge e le Canarie.

Nel corso della spedizione il capitano D'Albertis raccolse diverse specie di alghe, alcune delle quali rare o ancora sconosciute, per lo più da tre località delle Isole Canarie (l'Isola di Tenerife, Lanzarote e l'Isola La Graciosa). Al rientro in patria il capitano donò le collezioni algologiche della spedizione al botanico e professore di storia naturale Antonio Piccone che provvide a stilare un resoconto di tutte le specie nel saggio "Crociera del Corsaro alle Isole Madera e Canarie" pubblicato nel 1884. È solamente grazie all'intraprendenza di D'Albertis e allo zelo di Piccone se oggi abbiamo una "fotografia" di come doveva essere la flora marina dell'Ottocento nelle aree esplorate dal "Corsaro".

L'Algario Forti conserva oggi alcuni campioni provenienti dalla spedizione del 1882 e raccolti proprio da Enrico D'Albertis. Sono particolarmente degni di nota due esemplari indicati come appartenenti alla specie Halymenia ligulata (= Halarachnion ligulatum) che il capitano raccolse nella località di Arrecife, sull'isola di Lanzarote, tra il 14 e il 16 agosto 1882.