Le tavole degli ittioliti di Bolca

La Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova conserva 43 disegni acquerellati di pesci fossili, raccolti in 20 tavole, che riproducono alcuni degli ittioliti di Bolca attualmente conservati presso la Sezione di Geologia e Paleontologia del Museo della Natura e dell'Uomo dell'Università di Padova (MNU).

Nel 1882 Giovanni Omboni, in qualità di Direttore del Gabinetto di Mineralogia e Geologia, compila un elenco dei disegni e li dichiara "fatti fare dal Molin", che lo precedette alla direzione dal 1851 al 1866. La numerazione di Omboni si trova sulle tavole.


elenco di Giovanni Omboni delle tavole degli ittioliti. Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.


Nell'elenco di Omboni e sulle tavole è indicata la provenienza di 11 campioni dalla collezione di Achille De Zigno; gli altri sono della collezione del museo universitario padovano.

La riproduzione dei fossili servì anche per permettere lo studio fuori sede sulle tavole, al posto dei più fragili campioni: Omboni ricorda il prestito nel 1881 a Francesco Bassani e nel 1892 ad Otto Jaekel a Berlino, che li usò anche come base per le illustrazioni della sua opera del 1894 Die eocänen Selachier vom Monte Bolca.

Quando e da chi furono disegnate le tavole?

Alcune riportano la sottoscrizione GB. Lago, talvolta accompagnata da una data che va dal 1860 al 1862.

Dettaglio della sottoscrizione autografa di Giovan Battista Lago di una delle tavole degli ittioliti: G. Batta Lago disegnò 1862. Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.


Giovan Battista Lago viene citato in alcuni passi delle Memorie e dei Quaderni di campagna di De Zigno, mai in relazione a queste tavole, ma in altri episodi in cui lo studioso affida al disegnatore la riproduzione di campioni di fossili ricevuti da Omboni e dal Museo Gazzola di Verona, da restituire. Nel Quaderno di campagna E in data 24 ottobre 1894 si legge:

"Oggi Adelaide mi recò da Padova l'annuncio che è arrivato il Pesce del Museo Gazola. [...] Fui a Padova ed esaminai il Pesce e lo feci vedere al Lago e al Meneghini che fu a trovarmi e tutti due lo trovarono bellissimo. Consegnai al Lago il Pesce perchè lo disegni".


De Zigno riproduce alcune tavole nelle sue pubblicazioni. Ad esempio, l'immagine che segue è la tav. II delle Annotazioni paleontologiche. Pesci fossili nuovi del calcare eoceno dei Monti Bolca e Postale (1874): si tratta della versione a stampa della tavola originale acquerellata visibile in fondo a questa pagina web.


tav. II da: De Zigno, A. (1874). Annotazioni paleontologiche. Pesci fossili nuovi del calcare eoceno dei Monti Bolca e Postale. Memorie del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 18, [287]-300, 3 tavv. Biblioteca di Geoscienze dell'Università di Padova.


Il fossile originale è conservato in parte e controparte alla sezione di Geologia e Paleontologia del Museo della Natura e dell'Uomo dell'Università di Padova (MNU) (n. catalogo MGP-PD 150Z-151Z).


Fossile originale della tavola con didascalia Anacanthus zigni Molin n. sp. Museo di Geologia e Paleontologia dell'Università di Padova.

Controparte del campione fossile originale della tavola con didascalia Anacanthus zigni Molin n. sp. Sezione di Geologia e Paleontologia del Museo della Natura e dell'Uomo dell'Università di Padova (MNU).


7 tavole sono state restaurate nel 2022 grazie al finanziamento del Centro di Ateneo per i Musei (CAM) dell'Università di Padova.



Tavola acquerellata n. 9 (Foglio 6) con didascalia Anacanthus zigni Molin n. sp. Il reperto è stato recentemente revisionato da Marramà et al. (2019) e attribuito a Tethytrygon muricatus (Volta, 1796).
Alcuni dettagli della tavola sono commentati con una nota: per leggerla, passare con il mouse sull'area evidenziata.

Tavola acquerellata con didascalia Anacanthus zigni Molin n. sp.