Alla morte avvenuta nel 1937, Achille Forti dona tutte le sue collezioni botaniche all'Università di Padova. Si tratta di un vasto patrimonio che comprende campioni di diversa natura, raccolti personalmente da Forti ma anche da altri botanici e studiosi. Oltre a ciò, il Museo Botanico ospita anche un'interessante collezione di lastre fotografiche appartenute allo studioso veronese (3).
Collezione diatomologica
Questa collezione è costituita da esemplari di alghe unicellulari (diatomee) montati su circa 7900 vetrini e ordinati secondo il genere e la specie di appartenenza. I campioni provengono da diverse zone del globo e alcuni sono stati raccolti durante spedizioni oceanografiche. I vetrini vennero allestiti in parte da Forti e in parte da altri studiosi come i francesi Peragallo e Tempère (1847–1926) (4).
Alcuni vetrini con diatomee appartenenti alla collezione diatomologica di Forti. Foto di Federico Milanesi
Algario di macroalghe
Ampia collezione di alghe essiccate costituita da circa 10.000 esemplari suddivisi in oltre 100 pacchi ognuno dei quali contiene circa 100 fogli.
L'Algario comprende generi diversi di Rhodophyta (alghe rosse), Phaeophyta (alghe brune) e Chlorophyta (alghe verdi) provenienti da tutto il mondo (1).
Targhetta che contrassegna gli armadi dell'Erbario nei quali è conservato l'Algario Forti
Erbario fanerogamico
Costituito da circa 10.000 esemplari di piante vascolari raccolte personalmente da Forti, o da suoi collaboratori, in Veneto. Nella Biblioteca dell'Orto Botanico è conservato un cassettino di legno con delle schede riferite alle specie raccolte (5).
Schedario dell'erbario fanerogamico di Forti conservato nella Biblioteca dell'Orto Botanico di Padova
Collezione di alghe calcaree
Questa collezione è costituita da campioni di alghe calcaree ovvero alghe caratterizzate da pareti cellulari impregnate di carbonato di calcio.
Si tratta di esemplari appartenenti alle Corallinacee e Litotamniacee, conservati in scatole o barattoli in vetro e provenienti da diverse aree del mondo (1).
Esemplari di alghe calcaree conservati in appositi contenitori in vetro
Collezione di lastre fotografiche
Si tratta di 1705 lastre fotografiche a gelatina di bromuro d'argento conservate in scatole di cartone e per lo più legate alle collezioni algologiche. La maggior parte di queste lastre raffigura diatomee (alcune delle quali raccolte dallo stesso Forti), mentre altre mostrano alghe, tavole didattiche, immagini di fossili di Bolca del Museo di Storia Naturale di Verona, ritratti di illustri paleontologi, ma anche personaggi anonimi; non mancano immagini di edifici e paesaggi (6).
Scatola contenente la collezione di lastre fotografiche di Forti