L’incanto del viaggiatore è il libro a cura di Luciano Morbiato, docente di storia delle tradizioni popolari all’università di Padova, che raccoglie e racconta le vicende del suo fratello maggiore Armando Morbiato. È il racconto di un "viaggiatore incantato", di un emigrante curioso, di chi ha affrontato la vita abbracciandone le infinite possibilità. Il libro ripercorre le tappe della vita di Armando, dall’infanzia a Camin, ai primi incontri con la cartografia; dalle esperienze nelle botteghe di artigiani al lungo viaggio come emigrante, fino alla passione per la raccolta e il commercio di carte geografiche antiche, di cui farà una professione.
Il libro, mettendo insieme i diari, le lettere, le fotografie e i ricordi, non costituisce solo la parabola di vita di un uomo ma anche una preziosa testimonianza sulla vita di un emigrante italiano negli anni Cinquanta e Sessanta, che restituisce al contempo frammenti di vita di luoghi remoti, spunti di riflessione di carattere antropologico oltre che geografico, insieme a sguardi curiosi su usanze e consuetudini sociali.
Oltre che testimonianza “dal campo”, il libro diventa anche ispirazione ad agire: l’intraprendenza di Armando, la sua curiosità per ciò che lo circonda, risultano contagiose e motivanti, spingendo a riscoprire a pieno la bellezza della vita e a dedicare la giusta importanza a quanto la colma di senso:
Non pensavo che al viaggio di ritorno, non per via del ritorno, per via del viaggio!
Ad introdurre la lettura e ad arricchire di risonanze e spunti di riflessione geografica il racconto è la prefazione di Francesco Vallerani, dall’evocativo titolo Dall’altrove sognato alle geografie della memoria.
A partire dal libro, la mappa interattiva che segue ripercorre le principali tappe del viaggio compiuto da Armando Morbiato dal 1957 al 1967, includendo anche alcune significative testimonianze fotografiche che vanno ad arricchire il viaggio virtuale di coloro che esploreranno la mostra.