Francesco Bonafede (1474–1558) si laurea in medicina a Padova e dal 1533 insegna la "Lettura dei Semplici", una materia intermedia tra la botanica e la farmacologia. Ben presto si rende conto, spinto anche dalle esigenze dei suoi studenti, della necessità di osservare, per poter riconoscere, le piante da cui verranno ricavati i medicinali; insieme ad altri colleghi della scuola medica si fa quindi promotore della creazione di un "orto dei Semplici".