... Ma bisognerà riparlare di lui, del giurista, del politico, del cittadino, dell’uomo: parlarne degnamente. Questo cenno fuggevole non vuol essere che un primissimo e tenue atto di riparazione. P.Z.

Così concludeva il giornalista che, nel numero Vita libera del 25 luglio 1945, firmava un articolo in ricordo di Enrico Catellani, morto il 7 gennaio dello stesso anno.
E' raccogliendo questa provocazione che la mostra intende tentare di valorizzare l'eredità intellettuale che questo illustre giurista patavino ha lasciato alla comunità scientifica.

Enrico Catellani fu membro di numerose società scientifiche e accademiche ed emerse come prolifico autore di numerosi scritti sul diritto internazionale, marittimo e aereo, oltre a essere uno dei primi giuristi a occuparsi di diritto coloniale. Si dedicò anche al diritto bellico soprattutto quando, durante la Prima Guerra mondiale, fu consulente del Comando Supremo e per essersi distinto sul campo fu nominato Senatore del Regno nel 1920.
La sua mente aperta e innovativa per l'epoca produsse articoli che spaziarono in vari ambiti, non solo giuridici.

Pur convertitosi al Cristianesimo in giovane età, fu colpito personalmente e nella professione dalle leggi razziali per le sue origini ebraiche.

L'analisi dei documenti d'archivio e bibliografici è stata fondamentale per la costruzione di un profilo biografico del giurista, e per la ricostruzione della sua preziosa biblioteca privata acquistata nel secondo dopoguerra dall'Università di Padova grazie a un finanziamento del Governo Militare Alleato. Del materiale librario, di cui si erano in seguito perse le tracce, è iniziata una sistemazione nel 2010, tutt'ora in corso.

L'interoperabilità di MOVIO, la piattaforma utilizzata per la realizzazione della mostra, e Phaidra, il repository dell'Ateneo di Padova, ha permesso l'esposizione delle opere di Enrico Catellani che è stato possibile digitalizzare, con la speranza che possano essere di utilità per studi futuri.

Andrea Ambrosi - Docente di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Padova