Presentazione

La mostra è dedicata all’importante figura di Roberto De Visiani, nato nel 1800 in Dalmazia e prefetto dell’Orto botanico dell’Università di Padova dal 1836 al 1878, anno della morte. Botanico dai vasti interessi letterari, De Visiani visse a Padova la turbolenta stagione risorgimentale di metà Ottocento, rilanciando in chiave moderna l’attività scientifica del plurisecolare Orto di Padova. Grande studioso di piante fossili, organizzò numerose escursioni botaniche nell’area dalmata e balcanica, durante le quali raccolse una grande quantità di piante, oggi conservate nell’erbario del Museo botanico dell’Università di Padova. Queste raccolte sono alla base dell’opera più importante di De Visiani, la Flora dalmatica, pubblicata a partire dal 1842. Molte sono le nuove specie o varietà da lui scoperte durante questi viaggi naturalistici.

Le diverse sezioni della mostra offrono un percorso affascinante attraverso le carte scientifiche e personali di De Visiani, da poco riordinate e digitalizzate e provenienti dall’archivio storico dell’Orto botanico dell’Università di Padova. Oggi l’archivio è conservato nella sezione botanica della nuova Biblioteca storica di medicina e botanica Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili. Il progetto di valorizzazione, riordino e inventariazione di questi importanti materiali che riguardano la storia dell’Orto e dei suoi prefetti (1763-1921) si è svolto dal 2018 al 2022 ed è stato promosso dal Centro di Ateneo per le Biblioteche con la collaborazione dell’Archivio generale di Ateneo e il coordinamento scientifico di Elena Canadelli. Oggi gran parte dell’archivio è liberamente accessibile su Phaidra e consente ad appassionati e studiosi di condurre le loro ricerche ed esplorare la botanica e la storia dell’Ottocento.

Attraverso i disegni, le fotografie, gli appunti, le opere a stampa e il ricco carteggio ci si immerge nell’epoca, nella vita, nei luoghi, nei viaggi, e nell’attività scientifica di De Visiani. Particolarmente interessante è la sezione della mostra che analizza il suo ricchissimo carteggio, mostrando la provenienza geografica dei mittenti e l’incremento che essa subì dopo la sua nomina a prefetto dell’Orto di Padova. Sono quasi 3000 le lettere di argomento scientifico o personale ricevute da De Visiani e oggi conservate nella Biblioteca presso l’Orto. Ricca di stimoli è anche la sezione dedicata ai suoi viaggi in varie località d’Italia e d’Europa, con i suoi taccuini consumati consultabili online, o quella incentrata sul grande lavoro da lui svolto in Orto, che sotto la sua direzione assunse i tratti di un’istituzione scientifica al passo coi tempi, dotata di serre e aule per l’insegnamento della botanica agli studenti. Fu De Visiani che promosse, a proprie spese, la costruzione della nuova serra di quella che oggi è conosciuta come la “palma di Goethe”, una delle piante più importanti dell’Orto. La storia poco nota del quadro del 1865 con il ritratto di Dante Alighieri, ancora oggi appeso in una delle sale della Biblioteca, ci svela infine gli interessi letterari di un botanico come De Visiani per la lingua italiana.

Questa bella mostra dedicata a De Visiani s’inserisce dunque nelle numerose attività di studio e valorizzazione del ricco patrimonio dell’Università di Padova, di cui l’Orto botanico rappresenta un tassello di fondamentale importanza.

Buona navigazione!

— Elena Canadelli

• L'Archivio storico dell'Orto botanico di Padova in Phaidra e in Arianna