La produzione dal primo dopo-guerra alla fine degli anni Sessanta è tematicamente molto aperta, con filoni che si consolidano nel tempo e altri che riaffiorano in momenti forti successivi.
L’impegno iniziale riguarda anzitutto la metodologia statistica, con sviluppi applicativi di statistica economica e di analisi della dinamica demografica, sia in Italia che in Europa. Negli anni Cinquanta e Sessanta si precisano e sviluppano i temi di statistica metodologica: sulla teoria dei test, sull’analisi sequenziale (Appunti di metodologia sequenziale, in Atti e Memorie dell'Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, 71-1959, pp.113-140), con applicazioni statistiche in vari campi, dall’ostetrico-ginecologico, all’attività aziendale, alla sperimentazione clinica.
L’analisi empirica della struttura dei processi demografici internazionali e nazionali acquista uno spazio dominante, a partire dallo studio sull’incremento della natalità durante la guerra (La recente inversione nella tendenza della natalità, CEDAM, Padova, 1951), che continua con approfondimenti di studio prospettico, in contesti di bassa prolificità, della fertilità matrimoniale (Sulla misura della fertilità matrimoniale e sulla determinazione della sua dinamica, in Rivista internazionale di scienze sociali, 25-1953, 1, pp. 40-58.) e della sottostante nuzialità (Intorno all’estrapolazione della dinamica della nuzialità, in Statistica, 14-1954, pp. 747-775).
A questo si affianca la ricerca biometrica come testimonia un importante contributo sul rapporto dei sessi al concepimento e alla nascita (On the sex ratio in man, in Population studies: animal ecology and demography: Cold Spring Harbor symposia on quantitative biology, vol. 22, 1957, pp. 193-202).
È già presente l’attenzione per le statistiche ufficiali, che troverà successivamente più largo spazio. Diversi interventi riguardano il mondo universitario, e la programmazione scolastica, con un importante impegno di consulenza e servizio svolto negli anni Sessanta che ha stimolato lavori successivi (Prospettive per la scuola dopo l’obbligo, Bologna : il Mulino, 1971. – pp. 116).