L’interesse dell’A. per la documentazione ufficiale è permanente, e si concretizza fin dagli anni ‘60 nella partecipazione alle Commissioni presso l’Istat per i Censimenti della popolazione e per la revisione degli Annuari demografici.
L’approfondimento dell’interesse si sviluppa in varie direzioni:
(a) attenzione allargata alle fonti dei dati di diversa natura: dalle statistiche ufficiali di tipo demografico (Le statistiche demografiche, in Atti del 2° Convegno sull’informazione statistica in Italia : Roma, 1981. - Annali di Statistica, Serie 9, ISTAT, 1981, pp. 19-53), alla produzione di statistiche amministrative, a fonti sanitarie, ad altre fonti;
(b) attenzione ricorrente ed esigente alla qualità dei dati, in particolare delle statistiche ufficiali (La qualità dei dati statistici, in Atti del convegno: Trieste, 21-23 aprile 1983. Trieste, SIS, 1983, pp. 25-65), e alla validità e affidabilità del censimento della popolazione 1991, anche con la partecipazione come presidente di una specifica Commissione della SIS sulla qualità dei dati;
(c) analisi di statistiche ufficiali: utilizzazioni scientifiche con sfruttamento intensivo dei dati censuari (Riflessioni sullo sfruttamento intensivo dei risultati censuari, in Statistica, v.42-1982, n.4, pp. 455-476);
(d) responsabilità particolari lungo tutto il processo di formazione e uso dei dati, specie nella loro raccolta e nella loro disseminazione: sul segreto statistico, etica dello statistico nelle rilevazioni ufficiali. Testimonianza di questo impegno è la carica di presidente negli anni ’90 della Commissione per la garanzia dell’informazione statistica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.