Parrebbe essere stato proprio Max Ernst (1891–1976), pittore e scultore di origine tedesca considerato tra i maggiori esponenti del surrealismo, a far scoprire la collezione di modelli matematici conservata presso l'Institut Poincaré di Parigi a Man Ray. Certo è che questi modelli colpirono particolarmente anche l'artista tedesco, che li utilizzò per la copertina del catalogo dell'International Surrealist Exhibition che si tenne nel 1936 alle New Burlington Galleries di Londra. La mostra, che esponeva anche le fotografie dei modelli matematici di Man Ray, ebbe un successo enorme, con un'affluenza di 1500 persone al giorno. Per la copertina del catalogo, Ernst crea un collage raffigurante una statua con testa di rettile circondata da una serie di modelli matematici, tra i quali la Superficie di Kuen.
L'artista tedesco fece successivamente molti altri collage e dipinti che sembrano riferirsi a modelli matematici. Alcuni esempi sono Feast of the God (1948, Albertina Museum, Vienna), Chemical Nuptials (1948, Max Ernst Museum, Bruehl), e Young man intrigued by the flight of a non-Euclidean fly (1942-47, Hamburger Kunsthalle, Hamburg) che contiene diverse forme che ricordano modelli matematici come il ciclide.