Tullio Regge

Seduto su una formula. Tullio Regge e la poltrona Detecma di Gufram: quando un fisico incontra il design.

Nel 1967, Carlo Tondato (n. 1932), industriale e fisico di formazione, propone a Tullio Regge (1931–2014), una delle grandi figure della fisica del XX secolo, di realizzare una seduta ispirata alla matematica. La seduta sarebbe poi stata prodotta da Gufram, laboratorio creativo per la produzione di arredamento moderno della ditta dei Fratelli Gugliermetto, attiva a partire dal 1952 a Grosso (Torino). Direttore creativo di Gufram in quel momento è Giuseppe Raimondi (1941–1997), innovativo architetto e designer che, anche con il supporto di artisti emergenti, sviluppa la produzione di progetti di design in nuove forme e nuovi materiali, tra i quali il poliuretano espanso.

Regge, nella sua autobiografia L'infinito cercare: Autobiografia di un curioso, racconta così la genesi del progetto:
"Agli inizi degli anni Settanta, avevo nella mia casa e nel mio studio di Torino parecchie forme geometriche ricavate da equazioni algebriche. Erano molto diverse fra loro: alcune erano completamente astratte, altre invece ricordavano strane farfalle. Realizzavo costruzioni tridimensionali con filo di bronzo e un buon saldatore per stagno. […] Ricordo che impiegai circa due giorni per realizzare il modello di una particolare ciclide di Dupin che si chiama "ad anello". Ve la descrivo, perché la storia non finisce qui. Immaginate, dunque, una ciambella, e sezionatela. Le due sezioni sono cerchi. Immaginate ora che il raggio del cerchio della sezione così ricavata aumenti fino a un massimo per poi tornare al livello di partenza. Al centro rimane un foro vuoto, come in una ciambella normale, ma l'anello che si ottiene appare rigonfio da una parte.

Ciclidi di Dupin dettaglioCiclidi di Dupin della collezione di Padova

La caratteristica che mi divertiva moltissimo era una: questo modello lo si poteva costruire utilizzando soltanto cerchi di diverso raggio. Ne avevo visto una realizzazione in calce nella meravigliosa opera di Hilbert e Cohn-Vossen e me ne ero innamorato, tanto da costruirmene uno scheletro in metallo, usando sempre una matassa di fili di bronzo e un piccolo saldatore. Occorsero un paio di giorni di lavoro. Ne fui piuttosto soddisfatto; e, quando fu finito, lo piazzai sul mio tavolo, come ornamento. […]

Ciclidi di Dupin (Archivio Tullio Regge)Ciclidi di Dupin (Archivio Tullio Regge)

 

All'inizio degli anni Settanta Carlo Tondato, laureato in fisica, era il titolare di un'avviata industria di prodotti di gomma e plastica. A quel tempo era anche mio vicino di casa: una persona curiosa, interessante e sensibile. […] Ricordo che, a un certo punto, Carlo era a caccia di una nuova idea per realizzare un oggetto di design in gomma, possibilmente una sedia o una poltrona. Quando capitò a casa mia e si vide circondato da una serie di modelli di figure geometriche tridimensionali, ne fu assolutamente affascinato. Il mio reticolo di stagno, modellato secondo la ciclide che vi ho descritto, lo entusiamò. In effetti, la struttura era tale che il foro nel mezzo poteva far pensare a una seduta, mentre le proporzioni potevano essere adegguate a quelle di una persona, se si cambiavano, per esempio, lo spessore della seduta oppure l'altezza dello schienale. Tondato voleva al tempo stesso che realizzassi una forma comoda, cioè con le corrette proporzioni anatomiche, e dall'eleganza tutta matematica, come nel caso della sezione aurea. A farla breve, dopo un po' di calcoli algebrici a mano, in modo da garantire che la parte posteriore potesse servire da schienale senza alterare la nobiltà matematica della costruzione, il calcolatore elaborò le proporzioni dell'oggetto in un batter d'occhio: il progetto per un'innovativa seduta sorretta puramente dall'algebra era praticamente fatto, con uno strano connubio tra design e scienza.
Infine ne uscì Detecma : Design + technology + mathematics. Era una poltrona realizzata dalla Gufram in poliuretano espanso a freddo a portanza differenziata (Guflex), con copertura in tessuto elasticizzato disponibile in una vasta gamma di colori monocromatici, che ammiccavano decisamente alla psichedelia di moda in quegli anni. Le misure? Diametro 105 cm, altezza 55 cm, peso 15 kg.

Poltrona Detecma dal Catalogo Gufram 1973 (Archivio Gufram)Poltrona Detecma dal Catalogo Gufram 1973 (da Gufram)

 

La poltrona si affermò discretamente come prodotto di design tipico di quell'epoca, ma non ebbe grande fortuna commerciale. È diventata un oggetto da collezionisti: ce n'è una al Triennale Design Museum di Milano, e recentemente una Detecma è stata battuta a un'asta a un prezzo piuttosto alto, facendomi sentire un vero e proprio designer; tanto più che se ne sono occupati anche diversi giornali immortalando i miei capolavori in diversi servizi fotografici.
Qualche anno dopo la creazione di Detecma, a Princeton, il mio giardino ospitava diverse poltrone di quel genere, che si prestavano molto a comodissime sedute sulla neve. Insomma, fu un bel gioco.
Di fronte a Detecma la reazione più scontata era quella dei matematici, che vedevano in modo un po' sospetto tutto ciò che era prodotto dalla matematica applicata, specialmente una poltrona. La cosa divertente è che, nonostante una certa freddezza iniziale, i matematici non l'hanno mai fatta lunga e si sono sempre seduti con curiosità. Erano invece i fisici che si dividevano in due categorie estreme: o accoglievano la sedia con entuasiamo oppure si rifiutavano categoricamente di usarla.
Secondo il mio modesto parere le poltrone erano favolose: non avevano poggiatesta, ma ci si metteva nella posizione desiderata. Anche la stoffa era bella.
Qualche tempo dopo, Tondato mi chiese di progettare un sofà. Rifiutai, per motivi di ideologia matematica: l'esperienza della poltrona mi aveva mostrato che la necessità di produrre un oggetto reale, da usare, poneva troppi vincoli al mio modo di pensare e mi sottraeva parte di quella libertà che amo avere".

Tullio Regge, L'infinito cercare: Autobiografia di un curioso, Einaudi, Torino 2012, pp. 179-181

La poltrona, che si trova in esposizione in vari musei di design, è stata rimessa in produzione nel 2014.

Poltrona Detecma (Archivio Gufram)La poltrona Detecma (da Gufram)