I QUARANTA

1. DAMIANO DE GOES, portoghese (1502-1574). Studente a Padova dal 1533 al 1537, era amico di Erasmo da Rotterdam e di Albrecht Dürer che lo ritrasse in un famoso disegno. Fu un famoso diplomatico e storico.

2. ANTONIO AGUSTÌN, spagnolo (1517-1586). Studente a Padova tra il 1537 e il 1538, fu storico del diritto romano e di quello canonico, filologo e anche numismatico. Si laureò a Bologna nel 1541. Uditore di Rota dal 1544, fu vescovo di Alife prima e di Lérida poi, fino alla nomina ad Arcivescovo di Terragona nel 1576.

3. EMILE PERROT francese ( ?-1556). Studente di legge, si addottorò a Padova nel 1531, ma rimase nel Veneto (Marostica) fino al 1535. Ricoprì alte cariche al Parlamento di Parigi e alla Camera dei Conti.

4. MICHEL DE L'HOSPITAL francese (1504?-1573). Frequentò l'Università di Padova come studente leggista per sei anni fino alla laurea in diritto civile. Nel 1560 fu chiamato in patria da Caterina de’ Medici e nominato Cancelliere di Francia da Francesco II. Durante il suo mandato di Cancelliere si distinse per la forte tolleranza religiosa.

5. CASPAR BAUHIN svizzero (1560-1624). Studente per vari anni a Padova, Bologna e Parigi, si laureò in medicina a Basilea dove dal 1614 fu professore di anatomia e di botanica. A lui si deve l’introduzione della nomenclatura binominale da cui Linneo prese poi spunto.

6. JEAN PREVOST (Prevotius) svizzero (1585 -1631). Arrivò a Padova nel 1604 e qui visse fino alla morte. Fu allievo di Prospero Alpino e si addottorò nel 1607; succedette al maestro come Prefetto dell’Orto botanico e medico. Di sua mano è la famosa opera « Medicina pauperum ».

7. ADRIAAN VAN DEN SPIEGEL (Adrianus Spigelius) fiammingo (1578-1625). Allievo a Padova di Fabrizio d'Acquapendente e di G Casseri, nel 1605 succedette a quest’ultimo come professore di anatomia e chirurgia. A lui si devono varie scoperte anatomiche tra cui il lobo epatico e l’ernia che prendono il suo nome rispettivamente come lobo Spigelio e ernia di Spigelio.

8. JEAN VAN HEURNE olandese (1543-1601). Studente a Lovanio, Parigi e poi a Padova, dove soggiornò tra il 1567 e il 1571. Tornato in patria, esercitò ad Utrecht fino al 1581 anno in cui fu chiamato alla cattedra di medicina dell’Università di Leida. Fu medico di Guglielmo I e di Maurizio d’Orange.

9. THOMAS LINACRE inglese (1460-1524). Iniziò i suoi studi ad Oxford per poi trasferirsi in Italia nel 1487. Si laureò in medicina a Padova il 30 agosto 1496. Medico e umanista famoso, collaborò con Angelo Poliziano e Aldo Manuzio, fu amico di Thomas More e di Erasmo da Rotterdam. Fu medico di Enrico VII, della principessa Maria e istruttore della futura regina Maria. Fondò a Londra, con l’appoggio di Enrico VIII, il Royal College of Physicians. Secondo i suoi lasciti testamentari furono create, con i suoi beni, due cattedre di medicina a Oxford e una a Cambridge.

10. FRANCIS WALSINGHAM inglese (1532-1590). Iniziò i suoi studi a Cambridge nel 1548, da lì passò a Padova dove si immatricolò nell’università giurista e dove venne eletto consigliere della nazione inglese. Fu al servizio di Elisabetta I d’Inghilterra come membro del consiglio ristretto; sventò, grazie alla sua rete di informatori, il complotto contro la corona di Maria Stewart e contribuì a preparare la vittoria contro l’invicibile armada di Filippo II di Spagna.

11. WILLIAM HARVEY inglese (1578-1657). Nel 1599 da Cambridge si spostò a Padova dove si laureò in filosofia e medicina nel 1602. Allievo di Fabrizio d'Acquapendente e di Giulio Casseri, in città compì gli studi sulla circolazione del sangue per cui va famoso. È considerato il fondatore della scuola medica inglese.

12. OLIVER GOLDSMITH irlandese (1728-1774). Rifiutò la carriera ecclesiastica e studiò a Dublino, Edimburgo e a Leida fino a quando, attratto dalla fama di Morgagni, si trasferì per alcuni mesi a Padova 1755. Nel 1756 è a Londra dove, nel 1766, pubblicò il romanzo Il vicario di Wakefield.

13. JOHAN RUTHVEN scozzese (1577/78-1600). Di nobili origini, studiò dapprima a Perth e ad Edimburgo. Il 19 aprile 1597 risulta immatricolato all’Università di Padova. Simpatizzante di Elisabetta I, fu ucciso al suo rientro in patria dagli uomini di Re Giacomo.

14. OLOF RUDBECK svedese (1630-1702). Nacque alla corta della famiglia reale di Svezia. Iniziò gli studi in patria per poi trasferirsi a Padova. Nel 1651 scoprì i vasi linfatici dell’intestino e, grazie alla fama raggiunta, la regina Cristina di Svezia gli diede una borsa di studio per dottorarsi in botanica a Leida. Fu professore prima di botanica e poi di anatomia e medicina all'Università di Uppsala, che rinnovò negli edifici e negli istituti scientifici, fra i quali un anfiteatro anatomico e un orto botanico sul modello padovano, del quale fu anche curator negli anni dal 1663 al 1670. Fu iniziatore per la Svezia degli studi di ingegneria e delle ricerche archeologiche; si occupò inoltre anche di studi astronomici.

15. OLAUS WORM danese (1588-1654). Dopo aver frequentato una serie di università nel nord Europa, si trasferì a Padova nel 1608, anno in cui si immatricolò nella nazione germanica artista, della quale fu anche procuratore. Studiò con Fabricio Girolamo d'Acquapendente, ma si laureò a Basilea nel 1611. Al suo rientro in patria fu chiamato come professore di filosofia e poi di medicina dall'Università di Copenhagen. Fu medico personale di Re Cristiano IV ed è rilevante nella storia della medicina per la scoperta delle ossa wormiane. A lui si devono i primi studi sistematici sulla letteratura antica scandinava.

16. PEDER HANSEN RESEN danese (1625-1688). Tra il 1647 e il 1651 studiò a Leida; nel 1652 si immatricolò a Padova dove si laureò in entrambi i diritti nel settembre del 1653. A dicembre dello stesso anno era in patria dove divenne professore a Copenhagen, scrittore, primo editore dell'Edda e studioso dell’Atlas Danicus, in buona parte perduto.

17. THOMAS BARTHOLIN danese (1616-1680). Nel 1640 partì per una peregrinatio medica. Soggiornò a Padova tra il 1640 e il 1643. Nel 1642 fu presente alla scoperta del dotto pancreatico da parte di Johann Georg Winsurg. In contemporanea, ma indipendentemente, a Olof Rudbeck scoprì parte del sistema linfatico.

18. NICOLÒ DA CUSA (Cusanus) tedesco (1401 -1464). Proveniente da Heidelberg fu a Padova dal 1417 al 1423 e vi si addottorò in diritto canonico. Fu giurista, filosofo e filologo; durante la sua attività al servizio dell’arcivescovo di Treviri ritrovò 12 commedie di Plauto fino ad allora ignote. Fu proclamato cardinale dal Papa Niccolò V nel 1448; fu nominato vescovo di Bressanone e legato del Papa in Germania. Fu vicario generale e consigliere di Pio II.

19. JOH. GEORG WIRSÜNG tedesco (1600-1643). Compì gli studi di medicina a Padova dove si iscrisse nel 1629 e dove conseguì il dottorato in filosofia e medicina nel 1630. Dopo la laurea si stabilì definitivamente a Padova, dove esercitò privatamente la medicina. Nel marzo 1642 scoprì, durante una dissezione, il condotto pancreatico maggiore dal quale fece incidere una lastra per trarne stampe che inviò a tutti gli anatomici d’Europa. Morì a Padova ucciso dallo studente belga Jacques Cambier.

20. WERNER ROLFINCK tedesco (1599-1673). Ottenne il dottorato in medicina a Padova nel 1625 come allievo di Adriaan van den Spiegel. Nello stesso anno eseguì due solenni dimostrazioni anatomiche complete nell’atrio del Palazzo Contarini a Padova. Ottenuta la cattedra di anatomia a Wittemberg, si trasferì poi a Jena rifiutando l’offerta dell’Università di Padova. Fu il fondatore della cattedra di chimica a Jena dove fece costruire un teatro anatomico, l’orto botanico e un laboratorio di chimica sui modelli padovani.

21. PROTASIUS DI CZERNAHORA (o Tas di Cérná Hora in Moravia) ceco (?-1482). Dopo gli studi a Vienna venne in italia, recandosi a Pavia e a Padova. Tornato in Boemia venne consacrato Vescovo di Olomonc (Olmütz) nel 1547 e si distinse nella vita politica dei suoi tempi favorendo l’ascesa al trono di Boemia del re Mattia Corvino d'Ungheria.

22. JAN KRTITEL BOHAC ceco (1724-1768). Dopo una iniziale formazione in ambito familiare intraprese, nel 1741, gli studi medico-filosofici a Praga presso l’Università Carolina. Nel 1748 risulta a Padova in qualità di consigliere anatomico della natio germanica e allievo di Giovanni Battista Morgagni. Dopo aver viaggiato per tutta l’Europa, allo scoppio della Guerra dei Sette anni si trasferì a Napoli dove si dedicò agli studi di zoologia marina. Nel 1758 rientrò definitivamente a Praga.

23. WITELO (Erazmus Ciolek Witelo) polacco (1230-1314). Filosofo, studiò artes a Parigi e diritto canonico a Padova dove fu dal 1262 e il 1268. Si trasferì poi alla corte papale a Viterbo. Tornò quindi in patria e tra gli anni 1269-1274 compose un trattato di ottica, noto come Prospectiva, celebrato in tutta Europa e considerato uno dei testi fondamentali della disciplina.

24. KLEMENS JANICKI (Clemens Janicius, Januszkowski) polacco (1516-1543). Dopo gli studi a Poznan divenne segretario dell’arcivescovo di Gniezno e grazie all’appoggio economico del palatino di Cracovia, Piotr Kmita, potè raggiungere Padova dove, allievo di Lazzaro Buonamico, si laureò in filosofia nel 1540. Nello stesso anno, per motivi di salute, rientrò in patria.

25. JAN KOCHANOWSKI (Joannes Cochanoivius) polacco (1530-1584). Di nobili origini, studiò a Cracovia tra il 1544 e il 1547/49. Nei primi anni Cinquanta fu in Germania, per poi trasferirsi per circa cinque anni a Padova dove fu allievo di Fr. Robortello. In quegli stessi anni fu consigliere della natio Polona. Ritornato in patria attorno al 1559, si dedicò all’attività poetica risultando tra i primi poeti volgari polacchi.

26. FRANCISK SKORINA russo (1490 ca.-1535 ca.). Nel 1504 risulta iscritto all’Università di Cracovia, dove conseguì il titolo di bacelliere e dove iniziò ad avvicinarsi alla stampa in caratteri cirillici. Nel 1512 si trasferì a Padova e nello stesso anno si laureò in medicina. Nel 1517 a Praga pubblicò ventidue volumi del Vecchio testamento in lingua rutena: si tratta della prima versione in volgare della Bibbia in ambito slavo. È considerato il padre della stampa nel mondo russo e l’artefice di una rivoluzione culturale mediante la diffusione di testi tradotti in volgare.

27. PETER VASILJEVIC POSTNIKOV russo (attivo nei primi decenni del XVIII sec.-1713). Fu mandato a Padova nel 1692 da Pietro I per seguire corsi di Medicina. Nella città veneta trovò alloggio presso Nicolò Comneno Papadopoli. Si laureò nel 1694 e rimase a Padova fino al 1695. Nonostante venga considerato il primo russo dottore in medicina, non esercitò mai tale professione, diventando invece un noto diplomatico e traduttore.

28. JANOS DA CSEZMICZE (Janus pannonius) (1434-1472). Iniziò gli studi presso la scuola ferrarese di Guarino Ferrarese nella primavera del 1447. A Padova si trasferì nel 1454 per seguire gli studi di diritto canonico e venne addottorato nel 1458. Inviato nel 1465 da Mattia Corvino in missione diplomatica a Roma alla ricerca di aiuto contro i Turchi, si innamorò della cultura umanista italiana e compose, ormai perduti, gli Annales.

29. STEFANO BATHORY ungherese (1533-1586). Annoverato tra gli studenti di Padova non è certa la sua formazione in terra italiana. Fu sicuramente a Padova nel 1549 come testimoniato da una lettera in cui viene citato. Divenuto principe di Transilvania nel 1571, nel 1576 venne eletto re di Polonia. Perseguì durante il suo regno una fortunata politica espansionistica, garantendo alla Polonia l’egemonia sul baltico per almeno cento anni. Combattè tutta la vita per mantenere l’indipendenza dagli Asburgo. In Prato della Valle è una sua statua commissionata dall’ultimo sovrano di Polonia.

30. JANOS ZSAMBOKY (Johannes Sambucus) ungherese (1531-1584). Cresciuto alla corte degli Asburgo, iniziò la sua formazione a Vienna per poi spostarsi a Strasburgo e a Parigi dove studiò filosofia. Fu studente a Padova nei primi anni Cinquanta e vi ottenne la licenza in medicina nel 1555. Appassionato di poesia, botanica ed editoria pubblicò nel 1564 ad Anversa gli Emblemata, una raccolta di emblemi morali. Fu anche storiografo di Massimiliano II e medico di corte.

31. COSTANTINO CANTACUZINO rumeno (1650 ca.-1716). Studiò a Padova negli anni 1667-68. In città seguì corsi di scienze giuridiche, logica, geometria, astronomia e discipline militari. Il 10 agosto 1668 lasciò Padova per tornare in patria. È considerato l'introduttore in Romania della civiltà e della cultura italiane. Fu anche autore di una Storia della Valacchia e fondò a Bucarest un’accademia letterario-filosofica sul modello di Padova.

32. MARKO GRBEC (Marcus Gerbezius) sloveno (1658-1718). Di modeste orgini, gli fu permesso studiare grazie a finanziamenti pubblici. Studiò filosofia a Lubiana e medicina sia a Vienna che a Padova; nel 1684 si laureò a Bologna. Esercitò la professione svolgendo anche attività di ricerca e studio. A Lubiana fondò l'Academia operosorum Labancensium di cui fu preside negli anni 1712 e 1713.

33. DEMETER DIMITRIJE croato (1811-1872). Si laureò in medicina a Padova nel 1836. Drammaturgo e suscitatore della vita teatrale in Croazia, fu uno dei più eminenti rappresentanti del movimento «illirico». Particolarmente nota è la sua tragedia Teuta, considerata la prima opera drammatica croata di stile elevato.

34. GIORGIO BENIGNO SALVIATI (Georgius Benignus) bosnese (morto nel 1540). Cresciuto profugo a Ragusa, studiò a Padova e poi insegnò per 30 anni sacre lettere a Firenze, protetto da Lorenzo il Magnifico e dai Salviati, dei quali assunse anche il nome. Fu francescano e divenne vescovo.

35. GIOVANNI ARGIROPULO greco (1410-1492 ca.). Grande ed efficace maestro di greco, ebbe fra i suoi allievi il Landino e il Ficino. Fu a Padova a perfezionarvi la sua cultura fra il 1441 e il 1450.

36. ALESSANDRO MAUROCORDATO greco (1636-1709). Laureato in medicina a Padova (1662), la praticò e insegnò a Costantinopoli. Grande poliglotta, dal 1673 alla morte rivestì la carica di gran dragomanno del Sultano.

37. GIOV. ANTONIO CAPODISTRIA greco (1776-1831). Studiò medicina a Padova dove maturò il suo sogno di ricostituire la nazione greca, per realizzare il quale combatté dal 1803 alla morte. Nel 1828 venne nominato presidente dittatoriale del neo-costituito governo ellenico e come tale morì nel 1831, ucciso da Mauromichalis.

38. MARINO BECICHEMO albanese (1468-1526). Maestro celebrato di umane lettere a Ragusa, Brescia e Mantova, dal 1519 alla morte tenne cattedra di arte oratoria a Padova.

39. NICOLÒ LEONICO TOMEO albanese ( 1456-1531). Fu a Padova allievo di Demetrio Calcondila e dal 1497 per dieci anni vi lesse per primo Aristotele in greco con grande vantaggio della locale scuola filosofica. Fu uomo dottissimo, ricordato ed esaltato anche da Erasmo da Rotterdam.

40. EMANUELE SCIASCIAN armeno (1775-1858). Studente a Padova, vi si laureò in medicina nel 1801. A Costantinopoli fu medico celebratissimo per erudizione e abilità, medico della corte imperiale, fondatore dell'ospedale di S. Giacomo, promotore del primo istituto superiore di medicina in Turchia attuato dal Sultano Mahmud II.

Le brevi biografie sono estratte da: P. DEL NEGRO, Clariores. Dizionario biografico dei docenti e degli studenti dell’Università di Padova, Padova 2015.