La Paleontologia

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La Paleontologia è lo studio della vita del passato, come documentata dai fossili e dalle rocce che li inglobano. La documentazione fossile costituisce lo strumento fondamentale per riconoscere ed interpretare la storia della vita sulla Terra e per comprendere la storia dei processi evolutivi degli organismi. 

La Terra ha un"età di circa 4600 milioni di anni e la vita è comparsa almeno 3550 milioni di anni fa: la storia del pianeta e quella degli organismi che lo hanno popolato nel corso delle ere geologiche sono intimamente collegate fra loro e si sono influenzate a vicenda. La Paleontologia trova pertanto le sue fondamenta in due discipline solo apparentemente distanti tra loro, la Geologia (lo studio della Terra) e la Biologia (lo studio della vita), alle quali fornisce a sua volta importanti informazioni e strumenti di studio. 


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Le applicazioni della Paleontologia
I fossili apportano innanzitutto un gran numero di informazioni sul passato del nostro pianeta, permettendo di ricostruire le antiche forme di vita e di capire come siano cambiate nel tempo la geografia (paleogeografia) e le condizioni ambientali (paleoecologia e paleoclimatologia) della Terra. La presenza di certi organismi fossili in una regione, infatti, può indicare, per esempio, la presenza di mare dove oggi ci sono terre emerse (o viceversa), oppure il sussistere di condizioni ambientali e climatiche diverse da quelle attuali. Un esempio sono i pesci tropicali dell'Eocene di Bolca (Verona), o i mammuth vissuti nel Veneto durante l'era glaciale, oppure i cosiddetti"ospiti freddi" e "ospiti caldi" che hanno popolato il mar Mediterraneo rispettivamente durante i periodi glaciali e interglaciali del Quaternario. La paleoclimatologia apporta un contributo indispensabile alla conoscenza delle grandi problematiche che l'Uomo deve affrontare, come ad esempio il riscaldamento globale e la variabilità climatica.

Lo studio dei fossili, inoltre, è essenziale per la datazione relativa delle rocce sedimentarie che li contengono (biostratigrafia) e per interpretare l'ambiente deposizionale nel quale si sono formate le rocce stesse. Non si tratta solo di soddisfare un puro desiderio di conoscenza, ma di studi con innumerevoli applicazioni pratiche, fondamentali per esempio nella ricerca petrolifera e nello sfruttamento delle georisorse.

I fossili possono assumere una notevole importanza economica: le foreste che ricoprivano l'Europa centrale 300 milioni di anni fa hanno infatti originato i ricchi depositi di carbone fossile, che tutt"ora sfruttiamo come combustibile. Non va infine dimenticato che molti fossili hanno una notevole importanza litogenetica, possono cioè costituire una frazione talora molto rilevante delle rocce, come ad esempio nel caso delle antiche barriere coralline, che hanno dato luogo a imponenti formazioni rocciose, come possiamo osservare nelle Dolomiti.

Per approfondimenti, continuate  la lettura sul sito del Museo di Geologia e Paleontologia dell'Università di Padova.