Dal 1632

Se si vuole parlare delle biblioteche dell'Università per farne una breve storia si può partire dal 1° ottobre 1632 quando si inaugura a Padova la biblioteca pubblica a disposizione dello Studio patavino, concretizzando finalmente quanto disposto dal Senato veneto ancora nel 1629.

Fu Alvise Vallaresso, capitano di Padova, a proporre ai Riformatori dello Studio come luogo adatto per la biblioteca una sala del palazzo prefettizio, l' "aula Heroum" , comunemente chiamata, allora come adesso, Sala dei Giganti per i monumentali affreschi di eroi dell'antichità sulle sue pareti.
Vallaresso propose questa sala per la posizione al centro della città, non lontana dal palazzo del Bo, per la dimensione tale da assicurare spazio per le accessioni librarie future, per la sontuosità e la bellezza della decorazione pittorica. 

 

Fig. 1

Fig. 1 - La foto è tratta dal volume "La r. Biblioteca Universitaria di Padova alla fine del 1907di A. Avetta. Padova, 1908"

Per il suo allestimento come biblioteca si ritenevano necessari " un tavolone, doi tavolini et sei sedie. Un armaro per i manuscritti. Che siano rifatte le serrature ... per custodia de' libri. Del conservare i libri per colla non esposta alle tarme et per pergamene ..." (Venezia, Biblioteca Correr ms. Cicogna 2527, n. 27). 

 

Fig. 2

Fig. 2 - Probabile disposizione degli arredi in Sala dei Giganti prima del 1812.


Per secoli, anche se con brevi periodi di chiusura , la Biblioteca universitaria fu in Sala dei Giganti.
Con le soppressioni napoleoniche vi giunsero, dalla dismessa biblioteca del monastero di Santa Giustina, anche i bellissimi scaffali opera dell'ebanista fiammingo Michele Bertens, che li scolpì tra il 1698 e il 1704 con vari motivi di nature morte .

Vi rimase fino al 1912 quando l'intero patrimonio librario venne trasferito nella nuova, e per allora modernissima sede, di via San Biagio dove si trova ancora oggi.
Gli scaffali invece furono portati in palazzo Bo dove, negli anni Trenta, trovarono la loro sede nella Sala del Collegio dei professori , ora Archivio antico e in Sala Baldo degli Ubaldi della facoltà di Giurisprudenza.

 

Fig. 2a

Fig. 3 - Archivio antico di Palazzo Bo dove sono stati ricollocati negli anni Trenta parte degli scaffali della Biblioteca Universitaria.