Dagli anni Trenta

In occasione dei fondi stanziati per l'edilizia universitaria negli anni Trenta del Novecento si pensò di collocare la Facoltà di Lettere e Filosofia in Piazza Capitaniato.
In questo luogo esistevano delle case che poggiavano a lato della Sala dei Giganti e che avevano le fondamenta su resti di Padova romana.

 

Fig. 4-Mosaico

Fig. 4 -Mosaico rinvenuto nell’angolo nord-ovest a m. 2,60 dal piano stradale.Il mosaico (opus signinum) si trova ora nel Museo di Scienze archeologiche e d'Arte di palazzo Liviano. Foto del 1936. 



In genere questi edifici erano sede di uffici pubblici , in particolare della Scuola di Archeologia e della Soprintendenza agli scavi e ai musei archeologici.


Fig.5_Piazza Capitaniato

Fig. 5 - Piazza Capitaniato da est verso ovest. Foto del 1935.



Fig.6-Piazza Capitaniato

Fig. 6 - Piazza Capitaniato lato sinistro, gli edifici presenti furono demoliti. L'arco sormontato da stemma doveva dare accesso alla Scuola di Archelogia e alla Sopintendenza agli scavi e ai musei archeologici. Foto del 1935 .



Al posto dei vecchi edifici, Gio Ponti, vincitore del concorso bandito a livello nazionale nel 1934, ideò il palazzo che doveva ospitare la Facoltà di Lettere. 

 

Fig. 7-Disegno facciata

Fig. 7 - Prospettiva della facciata nord orientale di Palazzo Liviano con ingresso centrale. Disegno (45x60 cm ca.) eseguito per il concorso del 1934. 

 

 

Iniziarono le demolizioni, i lavori di scavo portarono alla luce vecchie murature, vennero lasciati liberi i muri perimetrali della Sala dei Giganti , si consolidarono i pilastri.

 

Fig.8-Demolizioni

Fig. 8 - Inizio delle demolizioni. La foto è presa da via Accademia, lato ovest. Foto del 1935.



Fig.9-Scavi

Fig. 9 - Durante i lavori di scavo generali e parziali si trovarono numerose vecchie murature di struttura compatta. Foto del 1936.


 

Fig.10-Muro nord sala dei Giganti

Fig. 10 – Muro a nord della Sala dei Giganti. Nella foto sono evidenziati rinvenimenti medievali (lettere in rosso). In primo piano il muro perimetrale degli edifici abbattuti che costituiva il muro del cantiere. Foto datata 19.4.1935 XIII conservata presso l'Archivio generale di Ateneo.



Fig.11-Esterni Sala dei Giganti

Fig. 11 – Lato sud e ovest della Sala dei Giganti. A sinistra il corpo A di palazzo Liviano. Foto del 1938.



Fig.12- Consolidamento pilastri

Fig. 12 - Lavori di consolidamento del pilastro centrale e occidentale al piano terra Sala dei Giganti, riscontrati in cattive condizioni una volta demoliti gli edifici che affiancavano la sala monumentale. Foto datata 29.10 1935 XIV.



I lavori per la costruzione della nuova sede della Facoltà di Lettere e Filosofia proseguirono fino al 1939.

Come si può vedere nelle figure successive:  era presente al grezzo la scala elicoidale, era completata la parte di edificio sul lato occidentale, il grande atrio aspettava solo di essere decorato con il monumentale affresco di Massimo Campigli (La continuità della cultura romana nella moderna, attraverso l'esaltazione di simboli di vita e poesia, di virtù eroica, di studio e lavoro).


Fig.13-scala elicoidale

Fig. 13 – Struttura della scala elicoidale che permette l’accesso diretto al Museo di Scienze archeologiche e d'Arte. Foto del 1937.



Fig.14-Cantiere

Fig. 14 – Corpo B di palazzo Liviano visto dal cortile interno. Si rileva la struttura originaria degli Istituti con la parte destra dedicata alle sale di lettura.  Foto del 1938. 



Fig.15-Atrio palazzo Liviano

Fig. 15 – Atrio di palazzo Liviano ormai ultimato, si notano la scala di accesso al ballatoio con a destra la porta di collegamento alla Sala dei Giganti. Si scorge la scala elicoidale che porta al Museo. Foto del 1938.

 

 

Il nuovo edificio era composto da un corpo A su tre piani (terreno: ingresso aule. Primo: appartamento della Sala dei Giganti – biblioteca – due istituti. Secondo: Museo) e da un corpo B su quattro piani, esclusivamente dedicato agli Istituti, Filosofia,Storia antica, Glottologia, Filologia classica. 

 

 

Fig.16-Piano rialzato

Fig. 16 - Pianta del piano rialzato di palazzo Liviano (1935-1937). Pianta conservata presso l'Archivio generale di Ateneo.

 

 

Fig.17-Primo piano

Fig. 17 - Pianta del primo piano di palazzo Liviano (1935-1937). Pianta conservata presso l'Archivio generale di Ateneo.

 

 

Fig.18-Secondo piano

Fig. 18 -  Pianta del secondo piano di palazzo Liviano (1935-1937). Pianta conservata presso l'Archivio generale di Ateneo.

 

 

Istituti, biblioteca, aule furono tutti arredati su disegno di Gio Ponti.


Fig.19-Studio Anti

Fig. 19 – Studio del professor Anti, ultimo a destra della sala di Archeologia. Si notano le teste romane da altorilievo : testa femminile, 396-380 a.C., vetrina nuova sala MB, n. 63; testa di Giove olimpico, 160-180 d.C., vetrina nuova sala MB, n. 68.



Nella ricca documentazione presente negli archivi dell'Università si trovano alcune lettere che fanno riferimento alle librerie che dovevano essere collocate nella biblioteca e nelle sale di lettura, che dimostrano come il Rettore Anti fosse particolarmente attento, quasi puntiglioso, su tutto quello che riguardava il palazzo della Facoltà di Lettere.
Di seguito parte della lettera dell'ingegner Ciampi a Ponti, datata Padova, 20 maggio 1939 XVII, ad oggetto : Liviano "Egregio Architetto, per le librerie degli istituti il Magnifico Rettore ha osservato che il tipo progettato sfrutta poco lo spazio disponibile, il quale è già limitatissimo. Ha osservato inoltre che nelle biblioteche speciali, quali sono quelle del Liviano, ciascun sportello deve poter comprendere una sezione della biblioteca di almeno un centinaio di volumi, mentre il tipo proposto ha degli scomparti troppo piccoli". 

Fig.20-Scaffale Gio Ponti

Fig. 20 - Scaffale Gio Ponti, da notare la segnatura GF.MO su fondo bianco in alto a sinistra che permette di identificare l’appartenenza alla biblioteca dell’Istituto di Storia dell’arte. Infatti la collocazione GF.MO è ancora in uso e classifica le monografie di particolari dimensioni (Grandi Formati-GF) relative all’ arte moderna (MO). 



La biblioteca più grande di Palazzo Liviano era quella dell’Istituto di Storia antica,mentre negli altri Istituti erano collocate sale di lettura, ognuna legata ad una materia specifica.

Fig.21-Sala lettura

Fig 21 – Sala di lettura di Istituto. Secondo Gio Ponti : “… alcuni istituti nei quali s’è di proposito abolito ogni corridoio, impegnando a bella posta qualche ambiente attraverso la sala di lettura, che forma quasi un living-room, ma conferendo agli istituti una maggiore intimità”.

 

 

Ponti aveva presentato "... anche il progetto con la soluzione angolare; soluzione che ha i suoi valori, presentandosi subito a chi venga dalla Torre dell’Orologio e per il suo comporsi più intimamente con la facciata esterna della Sala dei Giganti ..." (da "Relazione accompagnatoria per il progetto del Liviano Motto A. e F.D. (Studio Ponti e associati)"(Fig. 18- disegno porta monumentale 001.02bis.2).

 

Fig.22_Disegno ingresso est

Fig. 22 - Prospettiva della facciata orientale di Palazzo Liviano con la variante di un monumentale ingresso laterale. Disegno (45x60 cm ca.) eseguito per il concorso del 1934 conservato presso  l'Archivio generale di Ateneo.