Presentazione
print this pageLe tavole parietali zoologiche fanno parte della cospicua collezione del Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Padova. Restaurate, digitalizzate e liberamente accessibili in Phaidra nella collezione "Tavole parietali scientifiche", sono conservate nella Biblioteca del “Complesso Vallisneri”.
Queste illustrazioni vengono anche designate con i nomi di tabelloni murali, tavole figurate, manifesti didattici o, più semplicemente, cartelloni. Questo tipo di rappresentazione, rigorosa dal punto di vista scientifico e dotata di rilevanti aspetti artistici, si è sviluppata già a partire dal XVI secolo fino a circa la fine del 1800, primi del 1900. Nell'Ottocento viene prodotto un immenso patrimonio figurativo per la didattica scientifica. Infatti, nello studio delle Scienze Naturali la ricchezza di particolari impone un'aderenza al dato naturalistico, che non può prescindere dalla competenza professionale e tecnica dell'autore.
Le tavole del Dipartimento di Biologia, originariamente Istituto di Zoologia e Anatomia Comparata, hanno rappresentato una componente importante della didattica svolta dai docenti di Biologia, Zoologia e Anatomia Comparata fino ad alcuni anni fa e, in alcuni casi, vengono tuttora utilizzate. Con l'instaurarsi di strumenti didattici più comodi ed immediati, e del digitale, esse costituiscono un rilevante documento storico-scientifico oltre che un patrimonio artistico degno di nota.
È rilevante notare che le illustrazioni di molti testi di Zoologia, attualmente in uso, riprendono le antiche illustrazioni delle tavole parietali, tanto è accurato il disegno nella precisione dei particolari e tanto esse sono efficaci nella rappresentazione grafica dell'anatomia del soggetto.
Le tavole si possono ripartire tra i seguenti argomenti: sistematica, sia di Protozoa che di Metazoa Invertebrata e Vertebrata, anatomia comparata e genetica. Tre sono, essenzialmente, le fonti documentate di tali tavole: una è la serie di Leuckart e collaboratori (vedi pagina Autori delle tavole, vedi in Phaidra qui e qui), la seconda di Pfurtscheller (vedi pagina Autori delle tavole, vedi in Phaidra), edite rispettivamente in Germania e Austria. La terza serie è francese e porta il nome di Collection Rémy Perrier & Cépède (vedi pagina Autori delle tavole, vedi in Phaidra). Una quarta serie è costituita da tavole che non raggiungono la precisione e la raffinatezza del tratto delle precedenti e di esse non sono noti gli autori (vedi in Phaidra).
Le differenze interpretative e stilistiche di ognuna di queste serie sono immediatamente riconoscibili. Nelle tavole di Leuckart e collaboratori, infatti, viene sottolineato l'aspetto sistematico: è rappresentata l'anatomia esterna ed interna, in animali interi o dissezionati, e non vi è alcun riferimento all'ambiente in cui essi vivono. Nelle tavole di Pfurtscheller gli animali sono raffigurati in modo stereoscopico e “drammatico”. Le tavole della Collection Rémy Perrier & Cépède illustrano non solo gli aspetti morfologici, ma anche quelli etologici ed ecologici (si vedano ad esempio la tavola degli Orthoptères Acridiens e quella del Mimétisme), ed i cicli vitali (si vedano la tavola degli Hémosporidies du Paludisme e quella degli Infusoires Ciliés, Conjugaison du Paramecium caudatum).
Poiché le scienze e le conoscenze progrediscono e si evolvono, è quasi ovvio riscontrare differenze tra i taxa indicati nelle tavole e le più recenti classificazioni che si basano principalmente su ricostruzioni filogenetiche fondate su indagini biomolecolari.
Per concludere, le note qui riportate intendono focalizzare l'attenzione sul patrimonio storiografico e scientifico rappresentato dalle tavole del Dipartimento di Biologia. Queste tavole esprimono il rapporto tra scienza e arte realizzato nel corso degli anni con la collaborazione di scienziati, docenti e artisti per trasmettere i risultati della ricerca biologica e fornire i mezzi didattici per una corretta interpretazione del mondo vivente.
Particolari dalle Tavole Parietali del Dipartimento di Biologia.