Antonio De Toni ha eseguito dei rilevamenti, principalmente nella zona del Cadore, durante i quali ha disegnato carte geologiche, raccolto reperti paleontologici e annotato le sue osservazioni nei taccuini di campagna, che ha rielaborato poi in saggi a stampa.
La Biblioteca di Geoscienze ha digitalizzato il materiale e lo rende visibile tramite Phaidra: