Il suo ambiente storico

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Frontispice de l'encyclopédie Dall'Enciclopédie di Diderot e D'Alembert, "Frontispice de l'encyclopédie". Al centro la Verità raggiante di luce; a destra la Ragione e la Filosofia le strappano il velo. Dipinto di Charles Nicolas Cochin inciso da Bonaventure-Louis Prévost, 1772 (da gallica.bnf.fr / BnF) Il Settecento è il secolo in cui si afferma l'Illuminismo, una corrente filosofica basata sul razionalismo e sull'empirismo che critica duramente la tradizione e spinge al rinnovamento culturale e politico degli stati europei. È infatti un momento di grande sviluppo scientifico che porterà a molte innovazioni tecniche e ad una prima rivoluzione industriale. Questo progresso avviene in modi propri in ogni paese, dove guidato dai sovrani stessi come nell'Austria di Maria Teresa, dove dalla borghesia imprenditoriale e commerciale come nell'Inghilterra liberista.

Marsili si trova ad essere contemporaneo di filosofi come Kant, Voltaire e Rousseau e di scienziati come il naturalista Linneo o il chimico Antoine-Laurent de Lavoisier. Non dimentichiamo l'edizione di opere fondamentali per la cultura europea come il Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria (1764) e l'Enciclopédie di Diderot e D'Alembert (1751–1773), presente nella raccolta del Marsili. In quel periodo vive e crea anche il compositore e musicista austriaco Mozart. Sono anche gli anni di Johann Wolfgang von Goethe, uno dei più grandi letterati tedeschi di sempre, che visita l'Orto botanico di Padova proprio durante la prefettura di Marsili, anche se non si hanno notizie relative ad un incontro tra i due.

Dal punto di vista dell'arte la scoperta dei resti di Ercolano e Pompei stimola la riflessione sull'antichità greca e romana come modello civile e artistico e sulla scorta di pensatori come Johann Joachim Winckelmann, di artisti come Antonio Canova e di stampatori come Giovanni Battista Bodoni, lo stile neoclassico sgombra con la sua pulizia ed eleganza ogni pesantezza barocca.

Il secolo XVIII non è privo di accelerazioni drammatiche della storia come la Rivoluzione americana (1775-83) e quella francese (1789) che portano a repubbliche parlamentari, costituzionali, indipendenti in cui sembrano incarnarsi gli ideali dell'Illuminismo.

Con i suoi viaggi Marsili si trova al centro di questo mondo in forte evoluzione e pure nell'ormai debole e antiquata Repubblica di Venezia giungono questi movimenti culturali e politici che porteranno alla sua dissoluzione ad appena due anni dalla sua morte (1797). Marsili si trova, quindi, ad entrare in contatto con diversi personaggi italiani e internazionali, che da un lato hanno un influsso sui suoi studi e le sue conoscenze, dall'altro collaborano, attraverso vendite e doni, ad implementare la sua raccolta libraria.

Molti elementi possono contribuire alla ricostruzione del contesto culturale e sociale in cui si muove un personaggio: naturalmente i documenti che lo riguardano dispersi fra varie raccolte di archivi pubblici e privati; certamente le pubblicazioni se – come nel caso del prefetto Marsili – il protagonista dell' indagine biografica è stato uno studioso ed uno scrittore. Tuttavia anche i libri possono dare un aiuto perchè attraverso note di possesso ed inserti, ex-libris, dediche e appunti vi si possono trovare piccole tracce utili a ricostruire il mondo di amici e colleghi che si muovevano intorno a Giovanni Marsili e inoltre dei suoi contemporanei, persone cioè che probabilmente non ebbe modo di conoscere se non per fama, o casuale brevissima frequentazione ma che condivisero con lui il momento storico, luoghi, gusti ed interessi.