Dal 2012

Il terremoto del 2012 ha imposto all'Ateneo di provvedere tempestivamente alla sicurezza di persone e cose.
La necessità di mettere in sicurezza palazzo Liviano e di reperire spazi idonei a contenere il patrimonio librario delle biblioteche ivi collocate, anche nella prospettiva del costante accrescimento, ha portato alla decisione finale di sfruttare lo spazio del lato est di palazzo Liviano, dove si trovavano la Presidenza, le aule per gli studenti e il loggiato aperto verso il cortile della scuola Carraresi. 

Si è ricordato in precedenza come Gio Ponti avesse presentato l'ipotesi per l'ingresso del nuovo edificio sul lato orientale.

Le successive immagini storiche fanno parte della documentazione relativa alla costruzione di palazzo Liviano e sono testimonianza dell'integrità architettonica che si è voluta mantenere nella realizzazione della nuova biblioteca.

 

Fig. 27-Dall'Arco Vallaresso

Fig. 27 - Piazza Capitaniato dal sottopasso Vallaresso mostra l'edificio a nord della Sala dei Giganti, lato orientale del palazzo poi demolito. Foto del 1935

 

Fig.28-Facciata est sala

Fig. 28 - Facciata orientale della Sala dei Giganti vista dal Volto dell’orologio. Foto del 1933. 

 

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 21.10.2013 si approvò seduta stante per motivi di urgenza "...lo Studio di fattibilità... di recupero degli spazi a piano terra di palazzo Liviano...".
Meno di un anno dopo nella seduta del 23.05.2014 "...preso atto che il progetto in questione ha già ottenuto il parere positivo della competente Soprintendenza per i beni architettonici e paesagistici del Veneto ..., rilevata la necessità di eseguire quanto prima i lavori a seguito degli interventi di messa in sicurezza degli edifici universitari .. delibera di approvare il progetto definitivo per la realizzazione di una nuova biblioteca a palazzo Liviano... Tale delibera, per motivi di urgenza, viene letta ed approvata seduta stante".

I lavori di restauro, di ristrutturazione, di allestimento si sono svolti dal 2015 al 2017.

La sfida è stata di calare le esigenze moderne in uno spazio composito il cui rilievo artistico ed estetico viene da stagioni storiche diverse dal medioevo carrarese al neoclassicismo funzionale novecentesco di Gio Ponti. (Galleria fotografica)

Con la creazione di una nuova biblioteca si sono potute unire le delle biblioteche distribuite sui quattro piani di palazzo Liviano così da creare un unico spazio di studi a disposizione dell'utenza.
Riunendo la Biblioteca di Storia delle Arti visive e della Musica e la Biblioteca interdipartimentale Tito Livio si mette a disposizione un patrimonio bibliografico di quasi 150.000 monografie e di oltre 700 abbonamenti a periodici correnti.

 

Fig. 29-Primi studenti in sala

Fig. 29 - Il 22 gennaio 2018 è il primo giorno di apertura della biblioteca.


Con il 2018, inizia la storia di una nuova biblioteca in piazza Capitaniato.
Nella Biblioteca di Scienze dell'antichità arte musica Liviano si possono ora consultare i libri raccolti e studiati dai docenti chiamati a dare "un volto più moderno" alla Facoltà di Lettere e Filosofia nata dalla riforma Gentile (1923) e dalle generazioni di docenti e studenti che si sono succeduti negli ottanta anni di vita del Liviano.

Senza dimenticare che in questa biblioteca sono già attivi e largamente usati i servizi messi a disposizione dalla nuova tecnologia, ma soprattutto ci si prepara alla sfida digitale che vedrà sempre più affiancarsi il libro elettronico al libro cartaceo.